Aborto farmacologico: salta l’assemblea del Centro per le pari opportunità

16/09/2020
L’organo regionale si sarebbe dovuto riunire ieri a Perugia, ma è mancato il numero legale necessario
L’assessore Simona Minelli: “Grave che non si sia voluto parlare di un tema così delicato e importante”
 

GUBBIO (16/09/2020) – L’Assemblea del Centro per le pari opportunità e politiche di genere della Regione Umbria è saltata per mancanza del numero legale: all’ordine del giorno c’era l’aggiornamento delle linee di indirizzo per l’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica.

“Un tema importante, serio, che riguarda un diritto delicato – commenta oggi l’assessore alle Pari Oppurtunità del Comune di Gubbio Simona Minelli – del quale è gravissimo che non si sia voluto parlare. Questo disinteresse (o forse mancanza di volontà politica?) da parte di un organo come l’Assemblea del Centro Pari Opportunità è sconcertante, anche in considerazione dell’attualità del tema che dove essere discusso, data la pubblicazione – prosegue l’assessore – delle nuove linee di indirizzo sull’interruzione volontaria della gravidanza con il metodo farmacologico da parte del Ministero della Salute, su parere del Consiglio Superiore di Sanità, che comporteranno la necessaria revisione della normativa umbra. Una normativa che, nonostante le dichiarazioni della presidente Tesei, non è ancora stata modificata. Mi auguro quindi – chiude Minelli – che l’assemblea venga nuovamente convocata al più presto e che possa svolgere serenamente il proprio ruolo, che ricordo essere in primis quello di controllo e lotta per i diritti della donne, venendo coinvolta dagli organi regionali per un contributo specifico sul tema dell’aborto farmacologico e della piena applicazione della Legge 194/78, passo fondamentale per la tutela e la salvaguardia dei diritti e della salute psicofisica delle donne”.

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021