Castellani racconta la storia dei “triangoli rossi dell’Appennino”

03/11/2021
Nel romanzo si narrano anche le vicende di cinque emigrati partiti da Gubbio e deportati dai nazisti.
Venerdì alla Sperelliana la presentazione de “La scelta di Destino”, un romanzo sulla cura della memoria

GUBBIO (03/11/2021) – E’ la mattina del 3 febbraio 1944 quando Destino parte dall’Appennino umbro per andare a combattere per la Repubblica di Salò. Tornerà con una colpa difficile da scrollarsi di dosso: lo aiuterà un monaco, su consiglio del quale Destino sceglierà di seguire le tracce di due gruppi di deportati catturati proprio la mattina della sua partenza.

Si intitola proprio “La scelta di Destino” il nuovo libro di Brunello Castellani, edito da Diadema, che verrà presentato venerdì alle 17,30 alla Sala del Refettorio della Biblioteca Sperelliana. Castellani racconta le storie dei “Triangoli rossi dell’Appennino”, catturati dai nazifascisti nei luoghi di nascita o in giro per l’Europa, nei paesi della montagna di Foligno o in fondo alla miniera di Montrouge, in Francia, dove sono emigrati. Finiscono, quasi tutti, nei campi di concentramento dove gli scienziati di Hitler stanno preparando le armi segrete per ribaltare le sorti del conflitto. Mentre l’Italia rifiuta di fare i conti con le proprie responsabilità, Destino attraversa la notte del Novecento e pratica la cura della memoria contro l’oblio e i nuovi volti dell’odio. Fino all’ultimo viaggio a Gualdo Tadino dove assisterà al ritorno a casa di una giovane donna, diventata importante nel Paese dove il nonno Tommaso, minatore ucciso dal lager, è emigrato quasi un secolo prima.

Nel libro “La scelta di Destino” vengono narrate anche le vicende di cinque emigrati eugubini deportati nei campi di concentramenti nazisti. Due di loro, Ubaldo Bellucci e Ubaldo Stocchi, fanno parte del gruppo preso in fondo alla miniera di Montrouge di Audun-le-Tiche la mattina del 3 febbraio 1944 e a loro si aggiungono Virgilio Finetti, Giovanni Lepri e Luigi Giretti. Dei cinque partiti da Gubbio in cerca di lavoro e dignità, imprigionati per ragioni politiche e costretti a vivere in condizioni disumane e a lavorare come schiavi, “tre hanno chiuso gli occhi senza rivedere la nuova patria e, tanto meno la terra delle radici. Forse sono morti sentendo il richiamo del campanone e pensando di indossare, ancora una volta, il fazzoletto puntato davanti in attesa dei tre santi in volo sulle spalle frementi delle mute”.

Alla presentazione di venerdì prenderanno parte, oltre all’autore Brunello Castellani, Rita Pecci, che coordinerà l’incontro, e il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, che introdurrà la presentazione. Per accedere alla Sala del Refettorio è necessario il Green Pass.

 

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021