GUBBIO CELEBRA GUIDO BONARELLI, ESPLORATORE E SCIENZIATO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO.

28/02/2019

Nato in Ancona nel 1871, Guido Bonarelli si trasferì nel 1883 a Gubbio, città che divenne il centro dei suoi interessi e dei suoi affetti e dove l’osservazione naturalistica del paesaggio lo appassionò a tal punto alla geologia e alla paleontologia da determinare la sua vocazione scientifica e professionale.
Dopo un breve periodo di carriera universitaria a Torino, effettuò esplorazioni geologiche, e in particolare petrolifere, prima per la Royal Dutch nelle Indie Olandesi (1901-1907), quindi in Argentina per i Yacimientos Petrolíferos Fiscales (1911-1927), infine in Italia per l’Agip, contribuendo nel secondo dopoguerra alla fondazione dell’Eni.
Mente eclettica, appassionato a campi diversi del sapere, Guido Bonarelli è stato una delle figure italiane più significative della geologia, della paleontologia e dell’antropologia.
Bonarelli è inoltre internazionalmente noto per avere individuato nella gola del Bottaccione e sorprendentemente descritto nella sua prima opera “Il territorio di Gubbio”, un “livello guida” di notevole estensione su scala mondiale, che segna il limite fra Cenomaniano e Turoniano (circa 94 milioni di anni fa) e si caratterizza per un elevato potenziale petrolifero.
Sabato 9 marzo 2019 Gubbio renderà omaggio allo scienziato con un’iniziativa che prevede l’inaugurazione della Via Guido Bonarelli, con una cerimonia, a partire dalle ore 15.00, presso Porta Metauro. Alle ore 16.00 inizierà, presso il Teatro Comunale Luca Ronconi, il convegno scientifico dedicato a Guido Bonarelli, con l’introduzione del Sindaco Filippo Mario Stirati. Il programma degli interventi è consultabile nella locandina qui pubblicata.

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021