Verrà inauguragata sabato 19 agosto alle ore18, con il patrocinio del Comune di Gubbio e il sostegno di vari sponsor ed enti, presso la Taverna dei Capitani in via Baldassini la mostra di acqueforti ‘LA GRANDE OPERA INCISA’ di Girolamo Battista Tregambe. L’esposizone sarà visitabile a partire da venerdì 18 agosto e rimarrà aperta fino al 3 settembre. Tregambe, incisore di straordinario talento, scomparso nel 2015 all’età di 77 anni, era un artista del paesaggio e nelle sue incisioni riusciva a coglierne le sfumature fino a trasformare le vedute in ritratti dell’anima, in rappresentazione della natura: la neve, la brina, i fossi, i gelsi, i campi in varie lunghezze, le ragnatele da lasciare intatte anche nello studio. Girolamo Battista Tregambe ha affascinato appassionati e cultori della storia dell’arte, congiungendo un modo discreto di stare al mondo con la bellezza della terra. Nelle pressioni e nella distribuzione del chiaro e dello scuro, la campagna diveniva aristocratica, raffinata, desiderabile. A 13 anni lavorava in una delle cave del Comune di Botticino con il soprannome che ogni cavatore deve guadagnarsi subito per essere segnalato come un umile protagonista. A lui era toccato «Bufa» per via di una grande bufera che lo accompagnò in cava nel suo primo giorno di lavoro. Molte ore in cava e molte ore all’associazione Artisti Bresciani a imparare il disegno da Dino Decca e il colpo dello scolpire, quindi dell’incidere, da Lusetti. Dal 1970 in poi ha esposto ovunque con riconoscimenti vasti e unanimi. Il suo incidere – come il suo incedere morale – è pulito, profondo, narrante, segno di un artista straordinario, registrato all’albo dei migliori.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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