NOTA CONFCOMMERCIO GUBBIO -Ordinanza Ponte 2 Giugno, Confcommercio Gubbio: “Abbiamo spinto per una ordinanza diversa da quella dell’ultimo week and. Ora massimo senso di responsabilità da parte di tutti”

30/05/2020

Il presidente Lucio Lupini: “Un segnale da cui ripartire. Prevalsa la linea della fiducia”

Confcommercio Gubbio soddisfatta per la decisione del sindaco di Gubbio Stirati di rivedere l’ordinanza che aveva imposto ai pubblici esercizi nelle giornate 22/24 maggio scorso forti limitazioni, in seguito agli assembramenti e ai noti episodi che si erano verificati lo scorso 15 maggio.

Ili termine di chiusura dei pubblici esercizi, fissato alle 24 rappresenta un primo e importante segnale che va nella giusta direzione.. Una revisione che nasce da un confronto approfondito e dal lavoro congiunto svolto dalle diverse organizzazioni.

Ma soprattutto un provvedimento che va nella direzione di ricreare un clima positivo .C’è tanto bisogno di una task force della gioia.

“Abbiamo spinto fortemente per arrivare alla revisione delle misure restrittive – dichiara il presidente di Confcommercio Gubbio Lucio Lupini – rappresentando la preoccupazione di imprese che sono già in emergenza e non potevano sopportare ulteriori limiti all’esercizio dell’attività. Istituzioni e Forze dell’Ordine hanno accolto il nostro invito e deciso di scegliere una “linea fiduciaria”. Una linea che i comportamenti di tutti devono ora mostrare di meritare, anche per poter formulare ulteriori proposte di ampliamento di orario per le attività ancora penalizzate quali pub.. Quindi il provvedimento del Comune non va inteso come un allentamento delle regole, ma tutto il contrario. Rinnoviamo dunque l’appello, già rivolto nei giorni scorsi da Confcommercio Umbria, al senso di responsabilità e alla correttezza, sia degli imprenditori che degli avventori,.. Non rispettare il distanziamento, non osservare l’uso della mascherina, creare assembramenti non significa solo andare contro le regole, ma anche contro il buonsenso .E’ impegno e dovere di tutti dimostrare quel senso di responsabilità e civiltà che ci consentirà di mantenerla nel tempo e di tornare prima possibile alla piena normalità .Al di là del deterrente costituito dai controlli e dal rischio di sanzioni, siamo tutti chiamati a fare la nostra parte e a ri-vivere il nostro piacere di uscire in centro come in periferia in modo sano, corretto, consapevole, senza assembramenti e, senza abusi.. Ne va dell’immagine di Gubbio e di tutte le città umbre che sono alle prese con lo stesso problema. La prima rassicurazione che dobbiamo dare agli italiani per indurli a venire in Umbria – appena sarà consentita la mobilità tra regioni – è quella di offrire città tranquille e sicure. Tornare nuovamente indietro sarebbe una sconfitta pesante per tutti, che non ci possiamo permettere”.

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021