E’ stato presentato questa mattina in Comune il ‘Palio della Balestra’ che si disputerà a Gubbio, come di consuetudine, l’ultima domenica di maggio, domani 28, tra le città di Gubbio e Sansepolcro. Erano presenti il sindaco Filippo Mario Stirati, il presidente dei Balestrieri Marcello Cerbella, affiancato da Andrea Rueca e l’artista Enzo Carnebianca che ha realizzato l’opera del Palio per l’edizione 2017. « Il Palio rappresenta il coronamento delle celebrazioni legate al Patrono S. Ubaldo – ha commentato il sindaco Stirati – nel segno di una nobiltà di tradizioni che affondano le radici nei secoli e rappresentano un tratto distintivo della nostra comunità. Una tradizione collegata in questo caso alle armi ma che nel tempo è diventata espressione di popolo e di civiltà, nei suoi riti e nella competizione sportiva. Diffusa in altre città d’Italia, per noi è principalmente legata alla disputa con la vicina città amica di S. Sepolcro, dove il Palio si svolge la prima domenica di settembre. Esiste un legame forte con la tradizione rappresentata dai Balestrieri, con i quali abbiamo rafforzato la collaborazione rinnovando anche la disponibilità all’uso della sede, il Palazzo del Bargello, un esempio di architettura medievale non solo all’esterno ma anche nell’interno, ben conservato e sede di esposizioni museali. Un ‘bocca al lupo’ speciale dall’amministrazione ai Balestrieri di Gubbio anche per questa edizione 2017, affinché si facciano onore come è successo in queste ultime edizioni ». Il presidente Cerbella ha ringraziato il Maestro Carnebianca per la disponibilità e la generosa amicizia e ha ricordato che l’opera originale verrà custodita nella Casa di S. Ubaldo grazie alla collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio; ha proseguito ricordando che « il Palio della Balestra antica all’italiana nella sua unicità perpetua una nobile arte millenaria. Il “Medio Evo”, che da noi si respira dal mattino al tramonto, forgia le nostre genti con forti e gentili aspetti veneranti il nostro Santo Patrono, al quale ogni anno tributiamo con rispetto e profondo amore eterna devozione ». Il Maestro Carnebianca ha poi illustrato il significato e i simboli dell’opera, dichiarando di essersi immerso nel fascino e nella storia di Gubbio: « E’ per me un grande onore essere stato chiamato a realizzare il Palio 2017, che rappresenta la raffigurazione di Sant’Ubaldo che benedice due balestrieri in costume. Un balestriere è un armato del passato, con i colori di Gubbio, mentre l’altro è un balestriere del futuro con un costume spaziale. Entrambi sono in attesa della benedizione di Sant’Ubaldo e si inginocchiano per lodarlo ». Carnebianca, nato a Roma nel 1948, è considerato dalla critica il più coerente e geniale prosecutore della linea fantastico-surrealista che in Italia ha avuto come massimo esponente Alberto Savino ed in Europa Salvatore Dalì. Ha partecipato ad oltre 100 esposizioni internazionali, ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private sia in Europa che nel resto del mondo. Quattro delle sue opere giovanili si trovano nella Sala centrale del museo Storico Artistico del tesoro di San Pietro, interno alla Basilica di San Pietro in Vaticano. Sarà possibile ammirare in anteprima il Palio in occasione del concerto, questa sera sabato 27 maggio alle 21 presso la chiesa di San Francesco, ed in cui si esibirà l’Orchestra e Coro Sinfonico Amadeus diretti dal Maestro Marco Raimondi con la partecipazione dell’organista Enrico Raimondi. Domani domenica 28 maggio la cerimonia della disputa inizierà la mattina alle ore 11 con la lettura del bando di sfida per le vie della città e il momento clou ci sarà alle ore 17,30 con la disputa del Palio, preceduta dalla rievocazione di quanto accadde il 18 maggio 1461. La cronaca di Ser Guerriero da Gubbio, biografo di Federico da Montefeltro, racconta che quel giorno Madonna Battista Sforza, moglie del Duca Federico, venne ad assistere al Palio, narrando alcuni particolari che verranno fatti rivivere domenica pomeriggio a Piazza Grande. Infine ogni anno, in occasione del Palio della Balestra, la Società rende omaggio ad un balestriere. Il Palio del 2017 è a ricordo di Massimo Mencarelli, balestriere DOC scomparso giovanissimo.
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