TORNA A GUBBIO EMILIA ALBERGANTI CON LA SUA “CATARSI DI EMOZIONI”. LA PITTRICE DI OMEGNA SCEGLIE NUOVAMENTE LA CITTÀ UMBRA PER UNA NUOVA AVVENTURA ESPOSITIVA

06/12/2019

Gubbio ce l’ha nel cuore e nella mente Emilia Alberganti, perché già da qualche anno, sceglie la città umbra per alcune delle sue esperienze espositive. dopo una sua personale al Museo Diocesano nel maggio 2018, e la partecipazione a Nerothema ad ottobre scorso, Emilia torna ad esporre in città coadiuvata dal supporto dell’Associazione Culturale La Medusa, che la sostiene e promuove convinta della sua profonda capacità poetica ed estetica. Ma stavolta Emilia cambia location, la sua mostra “Catarsi di emozioni”, sarà ospitata nella centralissima Chiesa musealizzata di Santa Maria dei Laici per tutte le festività di Natale. Emilia, nata a Omegna nel 1964 diplomata presso l’ITC di Omegna, ex commerciante e vetrinista sin da giovane si interessa ad arte e pittura. Questa passione la porta a frequentare per anni la scuola di disegno, pittura e nudo di Gilberto Carpo, successivamente un corso antico pittorico e un corso di acquerello EN PLEIN AIR. La natura e le cose semplici che la circondano la attraggono da subito per i suoi studi pittorici, ispirata anche dall’ammirazione per alcuni maestri dell’arte, Morandi per la semplicità delle forme, De Pisis, Renoir, Cezanne per la Cromaticità, Caravaggio per la profondità ed i chiaro scuri, Leonardo per il disegno. Nutre un’attrazione particolare per le opere di Vermeer. Tutto questo la porta a dipingere le sue tele con colori pieni e succosi che brillano, resi vivi dal chiaroscuro che adombra e per questo mette ancora più in luce le sue opere che vivono in una dimensione cromatica propria con i sapori dei grandi maestri dell’arte, ma che se ne distacca per l’originalità. Delicata e dirompente, a volte inquietante nella sua pittura, caratteristiche che la portano a scegliere come tecnica migliore in assoluto la pittura a olio, tecnica con la quale il colore si esprime al massimo tanto da sembrare vivo. La sua espressività è al meglio rappresentata dalle sue nature morte, realistiche nelle forme e nella cromaticità. Ormai da anni è attivissima nel panorama nazionale, con moltissimi e prestigiosi riconoscimenti. La mostra, che sarà aperta ufficialmente l’8 dicembre alle ore 11.30 patrocinata dal Comune di Gubbio, sarà aperta al pubblico con ingresso libero fino al 6 gennaio 2020. Per informazioni 0759220904 – info@museogubbio.it

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021