Una storia dentro alla Storia: venerdì la presentazione di “Pian di luce”

22/06/2021

Nel chiostro della Biblioteca Sperelliana Martino Panico racconta il suo lavoro, tra romanzo e narrazione dei fatti
Dopo il ricordo delle stragi di Villamagna e dei 40 Martiri continua il percorso sulla memoria. Interverrà anche il sindaco.

GUBBIO (22/06/2021) – Maria e Alberto decidono di sposarsi e di farlo a Pian di Luce, il loro paese d’origine. Oltre all’amore, li unisce la passione per la storia contemporanea, per cui frequentano Ferruccio, un anziano signore che racconta loro alcuni fatti storici successi in paese anni or sono. La narrazione dell’anziano fa venire a galla una verità così grave che mette in discussione persino il loro progetto d’amore: ed è così che la storia fa male, fino a un travolgente epilogo.

Venerdì 25 giugno continua in Biblioteca Sperelliana il percorso intrapreso dal Comune di Gubbio sul tema della memoria: dopo il ricordo dei giovani livornesi uccisi brutalmente a Villamagna e l’omaggio ai Quaranta Martiri eugubini, ora la storia si fonde alla letteratura attraverso la presentazione de “Pian di luce”, di Martino Panico, già sindaco di Cantiano e ora autore di racconti e romanzi.

La ricerca della giustizia, della salvezza, e, alla fine, della concordia fanno da filo conduttore di tutto il libro: a Pian di Luce vanno in scena la guerra, la rabbia e la tragedia, eppure, tutto è sottoposto a una forza superiore, la forza dell’amore, sia esso fatto di passione, famiglia, amicizia, rispetto, o perdono. Il romanzo di Panico parte da una ricerca storica ben strutturata, sulla quale si intreccia una brillante narrazione dei fatti. A dialogare con l’autore, a partire dalle 18 nella cornice bellissima e sicura del chiostro della biblioteca, saranno venerdì il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati e il giornalista e autore Giacomo Marinelli Andreoli.

Edito dalla casa editrice Ciesse di Padova, “Pian di luce” racconta una storia nella complessità della Storia più grande, perchè ogni evento drammatico ha il suo giorno dopo. E per il giorno dopo il suggerimento di Panico è quello di mantenere vivo il ricordo, liberandoci però dell’odio. “Questa è una saggia anche se non sempre facile regola – spiega l’autore – valida per l’individuo, la comunità o la nazione. Chi ci riesce veramente, diventa migliore”.

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021