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Giallo Natale, atto terzo: torna il festival che indaga sul mistero

Tra horror, true crime e delitti irrisolti, la Biblioteca Sperelliana si prepara ad accogliere appassionati da tutta Italia. Tra gli ospiti di quest’anno Stefano Nazi, Valentina Magrin, Roberto Taddeo e Salvatore Santangelo.

Data :

20 novembre 2025

Giallo Natale, atto terzo: torna il festival che indaga sul mistero
Municipium

Descrizione

GUBBIO (20/11/2025) -  C’è un momento dell’anno, a Gubbio, in cui il mistero si insinua nelle vie della città e tra le pagine dei libri, nelle storie che più affascinano e inquietano. Quando in tutto il resto del mondo si respira aria di festa, qui l’atmosfera si fa cupa: quel momento è tornato. La Biblioteca Sperellina è pronta ad accogliere la terza edizione di “Giallo Natale. Minifestival del giallo, mystery, horror”, un appuntamento ormai atteso e capace di richiamare appassionati da tutta Italia.

Alla conferenza stampa di presentazione del festival, tenutasi questa mattina in Sala Consiliare, erano presenti l’assessore alla Cultura Paola Salciarini e i soci dell’associazione “I Misteri di Gubbio”, promotrice dell’evento. La curatrice del Festival Giulia Ciarapica ha lasciato un messaggio ai presenti, in attesa di rimettersi da un piccolo intervento ed essere a Gubbio la prossima settimana.

L’assessore Salciarini: “ Un’occasione preziosa per la città”

“Gubbio - ha sottolineato l’assessore Salciarini - è pronta per tornare ad accogliere storie misteriose provenienti da tutta Italia e non solo, assumendo uno sguardo nuovo e internazionale, di respiro più ampio, senza però perdere di vista l’universo nostrano. Avremo il piacere di ascoltare ospiti di grande spessore, come sempre è accaduto nelle scorse edizioni, e ci dedicheremo all’indagine del “buio” a più livelli, con Stefano Nazzi, Valentina Magrin, Roberto Taddeo e Salvatore Santangelo, che ci accompagneranno e ci guideranno nel territorio del true crime e della letteratura horror.
Sondare il mistero e guardare in faccia il male è qualcosa con cui abbiamo a che fare ogni giorno, ma avere l’occasione di ascoltare professionisti e scrittori che ci illumineranno su alcune vicende attuali ma anche più remote, è un’occasione preziosa per la città e per chi arriverà a Gubbio proprio per godersi il festival”.

La curatrice Ciarapica: “Il mistero e l’indagine del male i temi portanti dell’edizione 2025”

La curatrice di “Giallo Natale”, Giulia Ciarapica, ha voluto sottolineare lo spirito profondo di questa edizione: “Seguendo la scia delle parole di Antoine de Saint-Exupéry, che diceva che “il mistero non è un muro, ma un orizzonte”, proviamo ogni anno, in occasione di Giallo Natale, a sondare non il mistero della vita, ma quei misteri che ci accolgono ogni giorno: piccoli, grandi, a volte crudeli, e proprio per questo ancora più incomprensibili. Per questo, per l’edizione 2025, ci siamo concentrati su vari tipi di mistero: da quelli lontani nel tempo, come il Mostro di Firenze, a quelli di cui torniamo spesso a parlare oggi, come il caso di Garlasco, fino ai grandi serial killer che hanno segnato la storia nera mondiale. Il true crime ci accompagna ancora, affiancato dal richiamo letterario del mondo di Lovecraft, padre dell’orrore cosmico, e da una nuova sfida rivolta ai più giovani. Dalla collaborazione tra “I Misteri di Gubbio” e “Don Quizzote” nasce infatti la competizione “Profondo Giallo”: due squadre di studenti dell’IIS Cassata-Gattapone e del Liceo Casimiri si sfideranno attraverso giochi e prove di abilità per dimostrare la loro conoscenza del genere”.

Un programma ricco, tra true crime, horror e nuove narrazioni

Dal 27 al 29 novembre prossimi, la Biblioteca Sperelliana diventerà il cuore pulsante del mini-festival. Le tre giornate proporranno un viaggio tra true crime, misteri italiani e internazionali e letteratura horror, guidati da alcuni tra i più autorevoli autori e divulgatori del panorama contemporaneo: Stefano Nazzi, tra le voci più note del giornalismo investigativo; Valentina Magrin, autrice e podcaster, Roberto Taddeo e Salvatore Santangelo, esperti di storia nera e narrativa del terrore.

“Mi auguro - ha chiuso la curatrice -  che questa edizione riesca a lasciare a tutti gli spettatori almeno una parte di ciò che abbiamo voluto costruire: tornare a parlare del male, di quello attuale e di quello passato, e interrogarci sul perché proviamo un’attrazione così forte nel raccontarlo. Ma soprattutto capire se parlarne possa aiutarci a illuminarlo, a rintracciarne le origini e, in qualche modo, a combatterlo”.

 

Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2025, 15:25

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