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GUBBIO (09/10/2025) - Si è conclusa con un bilancio estremamente positivo “A tavola coi monaci”, l’edizione zero della manifestazione inserita nel programma del Festival del Medioevo che ha portato nel cuore di Gubbio un’esperienza unica di storia, cultura e gusto.
L’iniziativa, nata dal prezioso rapporto con l’Abbazia di Montevergine, ha dato vita a un evento di grande spessore, capace di unire la ricerca storica e la tradizione culinaria dei monasteri con un’offerta culturale di alto livello. Un ruolo centrale nell’organizzazione è stato svolto da Carla Maurano, esperta di conservazione, valorizzazione e gestione integrata del patrimonio e dei paesaggi culturali, vero e proprio filo conduttore dell’intero progetto, che ha moderato i seminari e coordinato le diverse attività con passione e competenza.
“ Un evento di elevata qualità - sottolinea l’assessore alla Cultura Paola Salciarini - che ha offerto spunti e riflessioni importanti, valorizzando la nostra tradizione e la nostra comunità. Questa prima edizione è frutto di un lavoro non indifferente, che ha visto la collaborazione di tanti: dagli uffici comunali, che hanno lavorato senza sosta e che ringrazio, ai Quartieri, con l’osteria e i bellissimi costumi, ai Balestrieri, ai Mestieri, alla Ludoteca, grazie alle cui attività San Pietro si è riempita di bambini e di famiglie, e alla Scuola Cassata-Gattapone, che sin da subito ha creduto nel progetto. Voglio ringraziare anche lo chef Santomauro, che ha saputo regalare al pubblico un viaggio sensoriale tra sapori e saperi del passato, il Centro Sociale San Pietro per il prezioso supporto e, ultima ma non certo per importanza, Carla Maurano, che è stata il cuore dell’organizzazione di tutto l’evento”.
Il successo di “A tavola coi monaci” si inserisce nel quadro più ampio del Festival del Medioevo, che anche quest’anno ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico e un alto livello di qualità dei contenuti. Il bilancio dell’edizione 2025 si chiude infatti con un successo superiore alle aspettative: oltre 5.000 le presenze nei cinque giorni di incontri, una risposta calorosa da parte del pubblico e un giudizio estremamente positivo della critica.
“L’ottima riuscita di questa undicesima edizione del Festival - chiude l’assessore Salciarini - è stata favorita da una proposta culturale ampia e di alta qualità, capace di intrecciare storia, divulgazione e attualità, unendo rigore scientifico, partecipazione popolare e innovazione culturale. Diffondere il Festival in tutta la città, con tre sedi, ossia Santo Spirito, San Domenico e San Pietro, si è inoltre rivelata una scelta vincente. È stata un’edizione che ha restituito entusiasmo, energia e partecipazione, rafforzando il legame tra Gubbio e il suo straordinario patrimonio culturale. L’appuntamento, come ha ricordato lo stesso ideatore Fioravanti in chiusura di manifestazione, è già fissato: ci rivediamo a Gubbio a settembre 2026”.
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Last update: 9 October 2025, 10:18