SINDACO STIRATI: NON C’E’ CONCORRENZA TRA MANIFESTAZIONI DIVERSE PER NATURA E FINALITA’ MA ANZI ‘FESTIVAL DEL MEDIOEVO’ VALORE TRAINANTE PER L’INTERA REGIONE

27/07/2018

Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati interviene in merito alle esternazioni del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti,  circa la concomitanza delle manifestazioni ‘Festival  del Medioevo’ e  ‘Giochi de le Porte’: «Ho appreso dalla stampa le considerazioni del collega di Gualdo Tadino Presciutti, circa l’inopportunità del contemporaneo svolgimento di appuntamenti di richiamo nei nostri territori.  Francamente,  non vedo  concorrenzialità tra manifestazioni così differenti  per natura e finalità,  con ambiti diversi, con un profilo specifico e un pubblico fidelizzato in entrambi i casi, proprio per il taglio  non comparabile dei due eventi.   Il ‘Festival del Medioevo’,  anche se ancora giovane,  è una realtà  accreditata a livello nazionale e internazionale, con un preciso taglio di approfondimento e divulgativo nel contempo,  ed è condizionato nel suo calendario  dalla disponibilità e presenza  di studiosi ed esperti di chiara fama e notorietà. Già nelle passate edizioni, il ‘Festival del Medioevo’ ha prodotto  un effetto benefico e un alone di ricaduta verso i territori  circostanti e  umbri in genere,  anche in sinergia con Regioni ospiti, come la Puglia,  che ne hanno amplificato gli echi positivi.  E’ una grande vetrina e un contenitore di eventi,  che ha conquistato ruolo e spazio rilevanti per tutta la Regione, promuovendo l’immagine dell’Umbria in tutte le  componenti medievali, creando opportunità  di valorizzazione  anche per gli stessi  ‘Giochi delle Porte’.  Con grande rispetto e attenzione verso manifestazioni altrui, che abbiamo sempre apprezzato anche con la nostra presenza, sappiamo bene, e lo rivendichiamo con orgoglio, quelle che sono le tradizioni millenarie. Siamo  altresì consapevoli della portata storica, culturale, architettonica e artistica di Gubbio, non a caso definita ‘la più bella città medievale’.  Ma questo patrimonio di ricchezza lo condividiamo  nell’ottica, fortemente voluta e perseguita di ‘area vasta’, allargata ai territori come bagaglio di esperienze e potenzialità a disposizione del bacino dell’area interna, proprio nella logica invocata dal collega sindaco.  E’ quanto sta avvenendo anche con la valorizzazione degli Antichi Umbri e delle Tavole Eugubine, traino per la promozione di un’intera estensione linguistica dell’Italia centrale, con  Gualdo Tadino che ha già attivato un polo museale a tale riguardo. L’invito è quello di vivere in maniera collaborativa quanto si sta aprendo a possibilità di rilancio e valorizzazione dei territori,  superando una modalità di rapporto competitiva e contrapposta che finisce con il penalizzare le energie migliori ».

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021