ARTISTA ENZO CARNEBIANCA SI CONGRATULA CON IL SINDACO STIRATI PER LA SCELTA DELL’ASTRONAUTA NESPOLI CHE ACCENDERA’ L’ALBERO IL 7 DICEMBRE

28/11/2017

E’ arrivata al sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati una lettera dell’artista Enzo Carnebianca,  che si trova in questo periodo a Miami impegnato nell’allestimento di mostre, per congratularsi con la città di Gubbio e con il gruppo ‘Alberaioli’,  per la scelta dell’astronauta Paolo Angelo Nespoli,  che accenderà il 7 dicembre dallo spazio l’Albero di Natale più Grande del Mondo.  « Ho avuto modo di conoscere Nespoli  – si legge nella lettera di Carnebianca  – e apprezzare  le  doti non comuni di preparazione professionale ma anche di profondità umana di questo scienziato, vanto tutto italiano della  tecnica  e della ricerca, in un campo che ha ben agguerriti protagonisti internazionali.  Nespoli ha ricevuto in premio nel 2011 una mia scultura intitolata  “La Colomba della Civilta’ ” e ha molto apprezzato la mia opera. Con lui ho parlato a lungo della mia poetica, che oggi definisco ‘alienoandrocosmicismo’, e  delle mie  teorie sul colore ‘solturchese’ dell’universo, che coltivo da tempo; gli ho chiesto se  lo spazio  sia davvero  cosi buio  come ci appare dalla terra  oppure  se abbia un colore diverso. Lui mi ha risposto: ‘Dove la luce colpisce un ostacolo non c’è buio,  ma è rarefatta, appare  di un  colore tra il verde e il  turchese’.  In quel momento ho avuto la conferma che la mia visione espressa fin dagli anni ’70 quale fondo delle figure in pittura,  è giusta…  ».   E’  attualmente in corso presso il ‘Ristorante dei Consoli’, fino alla fine di dicembre,  una mostra di grafica con incisioni, litografie e serigrafie di Carnebianca, che ha stretto legami con Gubbio, tanto da aver  realizzato un ‘Palio’ per il Torneo della Balestra,  anche grazie all’ascendenza eugubina di sua moglie Marta, che ha trascorso alcuni periodi giovanili presso parenti.  Scultore, pittore e creatore di gioielli, Carnebianca è nato nel 1948 a Roma dove vive e lavora, e ha al suo attivo oltre 100 mostre, ricevendo premi e riconoscimenti internazionali. È considerato dalla critica il più coerente e geniale prosecutore della linea fantastico – surrealista che in Italia ha avuto come massimo esponente Alberto Savinio e in Europa Salvator Dalì. Quattro sue opere si trovano nella Sala centrale del “Museo storico-artistico del Tesoro di San Pietro” interno alla Basilica di San Pietro in Vaticano.

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021