BANDO –SIMEST per internazionalizzazione/4
OGGETTO:
Stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici, per accrescere la loro capacità competitiva sui mercati esteri. A tale fine, per usufruire del finanziamento, le imprese devono presentare il loro piano di sviluppo sui mercati esteri.
OBIETTIVI SPECIFICI:
Le spese ammissibili al finanziamento, che devono essere inserite nella “scheda preventivo” e suddivise in “fasi di attività” possono riguardare:
– le retribuzioni a personale interno (a cedolino) comprensive di viaggi e soggiorni, per prestazioni sia in Italia che all’estero, per il tempo effettivamente dedicato al progetto;
– le spese per personale esterno relative a consulenze specialistiche comprensive dei relativi viaggi e soggiorni; le stesse spese devono essere oggetto di apposito contratto.
Le spese per il personale interno devono essere almeno pari a quelle per il personale esterno. Le spese da sostenersi in modo documentato nel Paese di destinazione dell’iniziativa devono essere almeno pari al 75% del totale delle spese preventivate.
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST. Una spesa è ammissibile al finanziamento se sostenuta dalla suddetta data fino a 12 mesi dopo la data della stipula del relativo contratto di finanziamento
DESTINATARI:
Tutte le PMI aventi sede legale in Italia, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti la presentazione della domanda, un fatturato estero pari, in media, ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale. Al momento dell’erogazione del finanziamento le PMI beneficiarie, devono essere costituite in forma di SpA. Dopo l’erogazione, e fino alla data di chiusura del bilancio esaminato per la prima verifica, le imprese hanno l’obbligo di non modificare la propria forma di SpA, pena l’eventuale revoca del finanziamento stesso.
L”impresa già beneficiaria di un finanziamento per la Patrimonializzazione, può richiedere un nuovo finanziamento solo dopo aver interamente rimborsato il precedente. Non possono essere finanziate le imprese operanti nei settori di attività esclusi ai sensi dell”art. 1 del regolamento UE n. 1407/2013.
BUDGET:
L’importo massimo è di € 300.000,00, calcolato nel rispetto della normativa comunitaria “de minimis” e nel limite del 25% del patrimonio netto dell’impresa richiedente.
Ai fini del finanziamento è individuato un livello di solidità patrimoniale di riferimento (di seguito “livello soglia”), costituito dal rapporto tra patrimonio netto ed attività immobilizzate nette.
Il livello soglia è posto uguale a 0,80 per le imprese industriali/manifatturiere e ad 1,00 per le imprese commerciali/di servizi. Tale livello è calcolato sull’ultimo bilancio approvato dall’impresa prima dell’esame della domanda di finanziamento ed è definito “livello d’ingresso”. L’impresa può presentare domanda qualunque sia il suo livello d’ingresso rispetto al livello soglia (inferiore, uguale o superiore).
Non sono ammissibili al finanziamento domande di imprese con un livello soglia superiore a 2,00. L’obiettivo del finanziamento è quello di:
– raggiungere o superare il livello soglia, qualora dall’ultimo bilancio approvato, il livello di ingresso risulti inferiore al livello soglia stesso;
– mantenere o migliorare il livello di ingresso, qualora esso risulti uguale o superiore al livello soglia.
Nel caso in cui l’impresa presenti un livello di ingresso uguale o superiore al livello soglia di 0,80 e di 1,00, il Comitato Agevolazioni, sulla base di criteri connessi alla consistenza patrimoniale, finanziaria ed organizzativa del richiedente, può valutare se chiedere l’eventuale rilascio di garanzia e la relativa misura. Nel caso in cui l’impresa presenti un livello di ingresso inferiore al livello soglia di 0,80 per le imprese industriali/manifatturiere e ad 1,00 per le imprese commerciali/di servizi la stessa, per garantire il rimborso del 100% del finanziamento concesso, dovrà prestare fideiussione bancaria o assicurativa conforme allo schema pubblicato.
Il finanziamento è concesso ed erogato al tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria. A seconda degli esiti della prima fase, il rimborso avviene al tasso agevolato, pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo.
L’erogazione del 100% del finanziamento concesso avviene in un’unica tranche (entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento).
Rimborso:
prima fase: preammortamento – decorre dalla data di erogazione e termina alla fine del secondo esercizio intero dell’impresa, successivo alla data di erogazione stessa. Al termine di tale fase, la SIMEST verifica il bilancio relativo al suddetto esercizio ai fini del calcolo del livello di solidità patrimoniale, senza considerare, nelle immobilizzazioni nette, gli incrementi per costi di ricerca, sviluppo e pubblicità contabilizzati nelle immobilizzi immateriali nei periodi considerati.
Seconda fase: fase di rimborso
– Ipotesi a: imprese che al termine della prima fase hanno rispettato il loro obiettivo, migliorando il proprio livello di ingresso, fino a raggiungere/superare il livello soglia, o mantenendolo/superandolo, se già uguale o superiore al livello soglia. La fideiussione, eventualmente acquisita, viene svincolata, ed il rimborso avviene in 5 anni ad un tasso agevolato pari al 15% del tasso di riferimento (purchè non inferiore allo 0,50% annuo);
– ipotesi b: imprese che al termine della prima fase non hanno raggiunto il livello soglia, o, pur rispettando il livello soglia, registrano una flessione. Tali imprese non accedono alla seconda fase e rimborsano il finanziamento in un’unica soluzione;
imprese che al termine della fase di erogazione registrino una flessione contenuta nei limiti del 5%, rispetto al livello di ingresso, e purchè siano rispettati i livelli soglia di 0,80 e 1,00. Tali imprese possono presentare garanzia o proroga di quella eventualmente già rilasciata, ottenendo il prolungamento di un anno della fase di erogazione e preammortamento, al fine di poter nuovamente raggiungere, nell’esercizio successivo, il livello iniziale d’ingresso;
Verifica ulteriore: durante la fase di rimborso: la Simest verifica unicamente il bilancio relativo al secondo esercizio successivo a quello della prima verifica, applicando le stesse modalità di calcolo utilizzate per la verifica di cui alla prima fase. Qualora da tale ulteriore verifica risulti una flessione del livello d’ingresso, l’agevolazione è revocata ed il restante rimborso del finanziamento continuerà a tasso di riferimento.
TEMPISTICHE:
L’impresa presenta la richiesta di finanziamento a SIMEST, inviando, una volta compilato, il modulo di domanda (disponibile sul sito internet), via PEC con firma digitale del legale rappresentante. Al termine dell’istruttoria, la richiesta di finanziamento è sottoposta al Comitato Agevolazioni, sulla base di un criterio cronologico, entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.Il Comitato delibera in merito alla concessione del finanziamento ed alle relative garanzie. A seguito della delibera e della stipula del contratto di finanziamento, SIMEST provvede all’assunzione delle garanzie ed alle relative erogazioni.
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