SELFIEmployment
OGGETTO:
Fondo Rotativo Nazionale SELFIEmployment promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da Invitalia e prevede una dotazione iniziale di 114,6 milioni di euro destinata ai giovani fino a 29 anni, iscritti al programma Garanzia Giovani, che non hanno lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o formazione (i cosiddetti Neet).
DESTINATARI:
società di capitali, cooperative e singoli giovani fino a 29 anni che alla data di presentazione della domanda risultino essere in
possesso dei seguenti requisiti:
- iscritti al programma Garanzia Giovani,
- che non hanno lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o formazione (i cosiddetti Neet)
- avere compiuto il 18 esimo anno di età;
- non frequentare un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitario universitari) o di formazione;
- non essere inseriti in tirocini curriculari e/o extracurriculari;
- essere disoccupati ai sensi dell’articolo 19, comma 1 e successivi del decreto legislativo 150/2015 del 14 settembre 2015;
- avere residenza sul territorio nazionale;
- avere aderito al Programma Garanzia Giovani e concluso il percorso di accompagnamento di cui alla misura 7.1 del PON IOG
Sono ammesse:
- imprese individuali, società di persone, società cooperative con massimo 9 soci, associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda purché inattive;
- imprese individuali, società di persone, società cooperative con un numero di soci non superiore a nove non ancora costituite, a condizione che si costituiscano entro 60 giorni dall’eventuale provvedimento di ammissione.
- Le forme societarie/associative sopra elencate, devono essere costituite da persone fisiche.
- le iniziative SOLO SE NON prevedono il rilevamento di azienda già esistente O il rilevamento di ramo d’azienda.
Sono ammissibili iniziative riferibili a tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, quali ad esempio:
- turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi; servizi alla persona;
- servizi per l’ambiente;
- servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
- risparmio energetico ed energie rinnovabili;
- servizi alle imprese;
- manifatturiere e artigiane;
- imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. (UE) n. 1407/2013;
- commercio al dettaglio e all’ingrosso.
Settori e attività economiche non ammesse:
- pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura
- lotterie, le scommesse, le case da gioco (ATECO 2007, Sezione R divisione 92).
SPESE AMMISIBILI:
Programmi di spesa inclusi tra 5.000 e 50.000 euro.
Agevolazioni (a titolo DeMinimis), con finanziamento agevolato pari al 100% del programma di spesa, senza interessi e senza garanzia reale e/o di firma, e si articolano in:
a) microcredito, per iniziative con programmi di spesa inclusi tra i 5.000 ed i 25.000 euro;
b) microcredito esteso, per iniziative con programmi di spesa inclusi tra i 25.001 ed i 35.000 euro;
c) piccoli prestiti, per iniziative con programmi di spesa inclusi tra i 35.001 ed i 50.000 euro.
Voci finanziate:
- attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
- beni immateriali ad utilità pluriennale, ad eccezione di brevetti licenze e marchi ivi comprese fee di ingresso per le iniziative in franchising;
- ristrutturazione di immobili (max 10%) del valore degli investimenti ammessi.
- le spese per l’avvio dell’attività, strettamente funzionali all’esercizio concernenti le voci:
- materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo; utenze e canoni di locazione per immobili;
- prestazioni di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata;
- salari e stipendi. (retribuzioni lorde +degli oneri contributivi ammissibili solo qualora il destinatario finale o le risorse non abbiano beneficiato e non beneficino di sgravi contributivi – es.: legge 407/90, legge n.68/99- o bonus assunzionali in base a leggi nazionali o regionali o a progetti a finanziamento statale e/o regionale, nel periodo di durata del finanziamento affinché non sussistano delle sovrapposizioni di finanziamento per la medesima unità lavorativa)
- Spese ammesse alle agevolazioni solo se effettuate tra la presentazione della domanda (trasmissione on-line) e il termine ultimo per il completamento del programma di spesa approvato.
- Pagamenti effettuati solo con bonifico bancario, RID, RIBA e assimilabili, utilizzando il conto corrente dedicato. E’ escluso l’uso dei contanti, tranne che le utenze secondo i limiti stabiliti dalle normative vigenti per i pagamenti in contanti.
SPESE NON AMMISIBILI:
- relative a mezzi di trasporto merci su strada per conto terzi.
- relative a beni o servizi acquistati da fornitori con cui intercorrano rapporti di controllo o di collegamento, coniugi e familiari conviventi.
- gli interessi passivi;
- l’imposta sul valore aggiunto recuperabile.
TEMPISTICHE:
inviati dal 1° marzo 2016 dalle 12.00 esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia www.invitalia.it
Importante: è possibile controllare la validità della firma digitale alla pagina www.firma.infocert.it/utenti/verifica.php.
ITER: verifica formale + valutazione di merito + sostenibilità economico-finanziaria del progetto.
L’esito della valutazione viene comunicato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, se per la stessa non occorre inviare eventuali motivi ostativi.
N.B.: Bando a sportello e poi a valutazione
Le domande vengono valutate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento dei fondi. Quindi non ci sono scadenze o graduatorie.
LINK:
Avviso 19 febbraio 2016, n. 39/2402, Invitalia
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