Battista Sforza, le meraviglie del Palazzo Ducale di Gubbio e un concerto dell’Ensemble Micrologus. “Una sera nel palazzo di Federico” è il titolo dell’appuntamento serale del Festival del Medioevo. L’appuntamento è fissato per giovedì, 26 settembre alle ore 21, in via della Cattedrale. La serata inizierà con una lezione della storica Beatrice del Bo sulla figura della seconda moglie di Federico da Montefeltro, signora di Gubbio, protettrice di umanisti e capace di reggere le sorti del Ducato di Urbino durante le numerose assenze del marito. Battista morì a Gubbio, di polmonite, a soli 26 anni, nella notte tra il 6 e 7 luglio 1472. Federico, che aveva appena espugnato Volterra, restituita al dominio fiorentino, accorse a Gubbio appena in tempo per accoglierne le ultime parole. E dopo la sua morte dichiarò all’ambasciatore dei Gonzaga la sua volontà di non prendere più moglie. I profili di Battista e Federico sono rimasti scolpiti nell’immaginario collettivo grazie al celebre doppio ritratto di Piero della Francesca, realizzato dopo la morte della duchessa, oggi conservato a Firenze, nel museo degli Uffizi: nel dittico appaiono di profilo, quasi immuni da turbamenti ed emozioni, con il dolce paesaggio delle colline del ducato sullo sfondo. Nella stessa serata, alle 21.30, di giovedì 26 settembre, la storica dell’arte Paola Mercurelli Salari, direttrice del Palazzo Ducale di Gubbio e della Rocca Albornoz di Spoleto, illustrerà alcune tra le tante meraviglie del palazzo eugubino, progettato dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini , vero e proprio crocevia di grandi presenze femminili, da Lucrezia Borgia a Isabella d’Este, fino a Elisabetta ed Eleonora Gonzaga, Giulia Varano, Vittoria Farnese, Lucrezia d’Este, Livia della Rovere, Claudia de’ Medici e all’ultima erede della casata, Vittoria Feltria Della Rovere che nel 1634 divenne Granduchessa di Toscana sposando Ferdinando de’ Medici. “Una sera nel palazzo di Federico” si concluderà con un concerto dell’Ensemble Micrologus (ore 22.00) dal titolo “Ondas do mar. Le Cantigas de amigo e l’amore verso la donna nel Medioevo”. Un poetico viaggio musicale del più importante gruppo italiano di musica medievale tra le composizioni liriche che a partire dal XII secolo si svilupparono nel nord est della penisola iberica: voci di donne, a tema d’amore, canti struggenti di fanciulle addolorate per la lontananza o l’ingratitudine dell’amato e gioiose lodi in musica espresse di fronte a un nuovo, entusiasmante incontro d’amore. Per maggiori informazioni: www.festivaldelmedioevo.it;ufficiostampa@festivaldelmedioevo.it
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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