COMUNE DI GUBBIO A RAVENNA PER LA COMMEMORAZIONE DELLA MORTE DEL SOMMO POETA DANTE ALIGHIERI

30/08/2019

Sarà l’assessore Nello Fiorucci a rappresentare il Comune di Gubbio con il Gonfalone  a Ravenna domenica 8 settembre,  su invito del sindaco Michele De Pascale,  per presenziare alle celebrazioni annuali della morte di Dante avvenuta proprio a Ravenna nel 1321.  Nella cerimonia,  che si terrà  a partire dalle ore 9 con l’offerta dell’olio per la lampada votiva sulla tomba del sommo poeta,  trova espressione l’intera vicenda storica di Dante Alighieri e delle terre che sono state attraversate in vita e cantate nella Divina Commedia.  Si sta preparando con grande attenzione il settimo centenario dalla morte del poeta, che cadrà nel 2021, e sarà un’occasione internazionale  importante non solo per Ravenna ma anche per le città che maggiormente hanno intrecciato la propria storia con l’autore del poema ‘divino’. « Gubbio è città dantesca per eccellenza – commentano   il sindaco Stirati  e l’assessore Fiorucci – e la figura del Poeta rappresenta una grandissima leva culturale anche in vista dei 700 anni dalla morte. In questa prospettiva, la nostra presenza a Ravenna è significativa e può offrire un contributo straordinario, frutto anche del lavoro realizzato in questi anni intorno alla vicenda del suo esilio.  Fu  infatti l’eugubino Cante Gabrielli, all’epoca podestà di Firenze, a decretare nel 1302 l’allontanamento di Dante e il suo eisilio perenne. Una sorte amarissima per un uomo destinato all’eternità grazie alla monumentale opera del suo ingegno, la Commedia che Boccaccio definì Divina, scritta tra il 1304 e il 1321 negli anni della dolorosa lontananza dalla città natale.  Ed hanno avuto risonanza internazionale proprio le scuse ufficiali che  nel 2016, in apertura del ‘Festival del Medioevo’,  il Consiglio Comunale  di Gubbio ha voluto porgere in maniera simbolica a Dante, dando vita all’anno successivo all’incontro tra due discendenti di entrambi gli illustri personaggi. La ricchezza e la pluralità di eventi dedicati a Dante nei 700 anni dalla  morte,  ci vedrà coinvolti in occasioni di rigenerazione e di fermento culturale, che si rifletteranno  anche nell’attrattività più generale del territorio e delle sue potenzialità turistiche e di accoglienza».

 

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021