CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE SPETTACOLO TEATRALE ‘MACBETTU’

20/04/2018

E’ convocata per venerdì 27 aprile, alle ore 11,  presso la Sala del Ridotto del Teatro Comunale “Luca Ronconi”, la CONFERENZA STAMPA di presentazione dello spettacolo  ‘MACBETTU’ in  scena  sabato  28 e  domenica  29 aprile,   di Alessandro Serra,  che cura  regia, scene, luci, costumi.   L’appuntamento  è  promosso  dal CTU  – Centro Teatrale Umbro in collaborazione con ‘Juji’ –  Servizi per lo Spettacolo. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Filippo Stirati, la vicesindaco  Rita Cecchetti, l’assessore Augusto Ancillotti, il presidente del Centro Teatrale Umbro Massimiliano Donato e Luca Berettoni,  gestore del teatro.  Lo spettacolo vincitore, tra gli altri, del PREMIO ANCT 2017 e del PREMIO UBU 2017 come “Miglior spettacolo dell’anno”,   in assoluto il riconoscimento più importante per il teatro italiano,  è una novità assoluta per il  pubblico umbro.  ‘Macbettu’ s’incunea in un crocevia: da un lato le intuizioni geniali del Macbeth di Shakespeare, dall’altra l’ispirazione del regista di fronte al Carnevale barbaricino. Della vicenda scespiriana si recupera l’universalità e la pienezza di sentimenti,  in bilico sul punto di deflagrare. Di fronte ai carnevali sardi una visione: uomini a viso aperto si radunano con uomini in maschere tetre e i loro passi cadenzano all’unisono il suono dei sonagli che portano addosso. «Quell’incedere di ritmo antico, un’incombente forza della natura che sta per abbattersi inesorabile, placida e al contempo inarrestabile: la foresta che avanza» – così Serra descrive la suggestiva ascendenza da cui è scaturito il suo lavoro di contaminazione.   ‘Macbettu’ traduce – e volontariamente tradisce – il suo riferimento testuale, valica i confini della Scozia medievale per riprodurre un orizzonte ancestrale: la Sardegna come terreno di archetipi, orizzonte di pulsioni dionisiache. La riscrittura del testo operata dal regista, trasferita poi in  ‘limba sarda’  da Giovanni Carroni, guarda a una interpretazione sonora: gli attori sulla scena – uomini, come da tradizione elisabettiana – decantano una lingua che è pura sonorità, si allontanano dal giogo dei significati per magnificare il senso.  Il 28 e 29 aprile si terranno a Gubbio,  le uniche due repliche umbre del capolavoro a firma Alessandro Serra.

 

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021