Sono stati siglati questa mattina nella Sala degli Stemmi del Comune in piazza Grande, alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati e dell’assessore Alessia Tasso, due patti di cittadinanza, uno con la ‘Pro loco’ di Branca per la custodia e manutenzione dell’area verde antistante l’Ospedale di Branca, comprese due rotatorie, e l’altro con l’associazione ‘Amici del Verde’ per la custodia e la manutenzione del Parco “Piazzale Martiri dei Lager”. Ad apporre la firme ai documenti sono stati, oltre al dirigente Luigi Casagrande per il Comune, Italiano Casini in qualità di presidente della ‘Pro Loco di Branca’ e Pietro Pascolini responsabile del ‘Gruppo Amici del Verde’. « E’ un segno di grande civiltà che speriamo serva da stimolo anche ad altri – ha commentato il sindaco Stirati – soprattutto in situazione difficili per i bilanci pubblici. Questo non vuol dire sottrarsi alle proprie responsabilità di governo ma trovare collaborazioni e sinergie tra pubblico e privato per ottenere risultati migliori sul piano della tutela e manutenzione del verde pubblico, della cura delle strade e dell’ambiente. Del resto, il Comune di Gubbio è un territorio vastissimo con molte e diverse problematiche. La firma dei patti è una strategia utile a innalzare il senso di consapevolezza e di responsabilità dei cittadini, per rafforzare comportamenti adeguati e rispettosi dell’ambiente ». L’assessore Tasso ha ricordato che i ‘patti di cittadinanza’ sono stati elaborati sulla base del nuovo “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e/o la rigenerazione dei beni comuni urbani”, approvato dal Consiglio Comunale nell’aprile 2016: « Soni i primi atti che firmiamo, ispirati a principi di cooperazione e di sussidiarietà proclamati dallo statuto comunale per sviluppare, all’interno della cittadinanza locale, forme nuove di solidarietà, aiuto e partecipazione alla tutela dei beni comunali e alla gestione della cosa pubblica, mediante ricorso al volontariato e alla stipula di appositi Patti di Collaborazione. Le associazioni e anche i singoli cittadini, possono realizzare interventi, anche a carattere continuativo, di cura o gestione condivisa degli spazi pubblici finalizzati a integrare o migliorare gli standard manutentivi garantiti dal Comune o migliorare la vivibilità e la qualità degli spazi; assicurare la fruibilità collettiva di spazi pubblici o di edifici non inseriti nei programmi comunali di manutenzione. La durata dell’accordo è fissata a 3 anni prorogabili e vengono fissate responsabilità e obblighi reciproci, compreso un compenso annuale del Comune a supporto dell’attività ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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