GIORNATE DI STUDIO DEDICATE ALLA MISTICA E SANTA TEDESCA HILDEGARDA DA BINGEN

26/09/2017

Con il patrocinio del Comune, si svolgeranno  a Gubbio,   in località S. Maria Maddalena nei giorni da venerdì 29 a domenica 1 ottobre, tre giornate di studio dedicate alla  religiosa benedettina   e naturalista tedesca Hildegarda da Bingen.  Sarà sviluppata una riflessione intorno a questa  straordinaria figura, esperta di scienze naturali, medicina e musica, che raccontò in alcuni libri le mistiche contemplazioni, di cui aveva avuto esperienza.   Nella sua vita Hildegarda  fu anche  drammaturga, poetessa, miniatrice, filosofa, linguista, cosmologa, guaritrice, consigliera politica e profetessa.  Nacque, ultima di dieci fratelli, a Bermersheim vor der Höhe, vicino ad Alzey, nell’Assia-Renana, nell’estate del 1098, un anno prima che i crociati conquistassero Gerusalemme.  Le visioni di Hildegarda sarebbero iniziate in tenera età e avrebbero contrassegnato tutta la sua esistenza. All’età di otto anni, a causa della sua cagionevole salute, era stata messa nel convento di Disibodenberg dai nobili genitori, Ildeberto e Matilda di Vendersheim, dove fu educata da Jutta di Sponheim, giovane aristocratica ritiratasi in monastero. Prese i voti tra il 1112 e il 1115 dalle mani del vescovo Ottone di Bamberga.   Il  7 ottobre 2012 papa Benedetto XVI proclamò santa Hildegarda da Bingen Dottore della Chiesa universale. Fondatrice del monastero di Bingen am Rhein, Hildegarda in realtà fu spesso in contrasto con il clero della Chiesa cattolica; tuttavia riuscì a ribaltare il concetto monastico, preferendo una vita di predicazione aperta verso l’esterno a quella più tradizionalmente claustrale.   Monaca “aristocratica”, Hildegarda più volte definì se stessa come «una piuma abbandonata al vento della fiducia di Dio». Fedele peraltro al significato del suo nome, “protettrice delle battaglie”, e  riconosciuta come la patrona degli esperantisti con San Pio X,  fece della sua religiosità un’arma per una battaglia da condurre per tutta la vita: scuotere gli animi e le coscienze del suo tempo. Non ebbe timore di uscire dal monastero per conferire con vescovi e abati, nobili e principi. In contatto epistolare con il monaco cistercense Bernardo di Chiaravalle, sfidò con parole durissime l’imperatore Federico Barbarossa, fino ad allora suo protettore, quando questi oppose due antipapi ad Alessandro III. L’imperatore non si vendicò dell’affronto, ma lasciò cadere il rapporto di amicizia che fino ad allora li aveva legati.  Hildegarda nel corso della sua vita ebbe numerosissime visioni, di cui ha lasciato dettagliati resoconti illustrati nei manoscritti Sci vias e Liber divinorum operum. Alcuni studiosi hanno suggerito che l’origine di queste visioni sia di tipo neurologico. Lo storico della scienza e della medicina Charles Singer le attribuì ad aure di origine emicranica. Questa teoria è stata resa popolare dal neurologo Oliver Sacks. Per chi desidera pernottare è disponibile la ‘Tenuta di Fassia’, via email villafassia@gmail.com oppure 075 9279275;  mentre i pasti saranno a cura dello chef  Gil Gasaburi, preparati secondo i consigli di Hildegarda. Per info e prenotazioni Stefania Gangemi 393 3361184 oppure Gloria Menichelli 349 1393508. 

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021