Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici, venerdì 10 febbraio per il “Giorno del Ricordo”, istituito dalla Repubblica Italiana con legge nazionale 94 del 30 marzo 2004, al fine di tenere vivo il ricordo e la memoria storica di una tragedia nazionale come il massacro delle foibe e l’esodo dalle loro terre della popolazione giuliano-fiumana e dalmata nel secondo dopoguerra. Un eccidio ai danni della popolazione italiana del nord-est a difesa del proprio territorio che ha visto emotivamente coinvolto tutto il Paese e che, ancora oggi, va ricordata con grande commozione e con profondo spirito riflessivo. La legge 92, nel designare il “Giorno del Ricordo” come solennità civile, incoraggia ogni iniziativa volta a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, evidenziandone il contributo, passato e presente, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord orientale adriatica e a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale ed estero.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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