GUBBIO AL CENTRO DELLA ‘GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO PER LE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE’ CON MIGLIAIA DI PARTECIPANTI DA TUTTA L’UMBRIA

21/03/2018

La  ‘GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO PER LE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE’  si è svolta  oggi a Gubbio,  con migliaia di partecipanti  nonostante il tempo inclemente.  Promossa da ‘Libera Umbria’ d’intesa con il Comune di Gubbio,  ha visto  confluire a Gubbio  pulmann da tutta l’Umbria,  in  un fiume colorato di giovani e  bandiere,  con  decine di realtà del sociale, del mondo della scuola,  delle istituzioni pubbliche,  dei sindacati  oltre a cittadine e cittadini.  Un evento nazionale che ha coinvolto in contemporanea  20 città d’Italia,  in cui si sono svolte forme di partecipazione e che ha visto nel finale  un collegamento  con Foggia e con don Ciotti fondatore di ‘Libera’.  A Gubbio, il  corteo,  con in  testa le autorità e i gonfaloni delle città umbre aderenti,  è partito  dal Teatro Romano,  ha attraversato le vie cittadine, rendendo omaggio ai 40 Martiri ed è arrivato  in piazza Grande,  dove è stato allestito un palco per  la lettura dei  nomi di  vittime innocenti di mafia,  testimoniando esperienze legate a drammi vissuti, ma non sono mancati  momenti di musica e canzoni ispirate ai temi della legalità e delle democrazia.   Insieme al presidente di ‘Libera Umbria’ Walter Cardinali, il sindaco Filippo Mario Stirati ha dato il benvenuto ai partecipanti:  «Sono  orgoglioso  e onorato  per aver scelto  Gubbio,   città di riferimento dell’Umbria,   al fine di  ospitare  un grande evento di democrazia e legalità, oggi  più che mai necessarie.  Grazie a ‘Libera’, grazie a tutti i partecipanti, grazie soprattutto ai giovani che sono la nostra speranza in un futuro migliore ».   «Gubbio ci ha accolto nel migliore dei modi –  ha sottolineato   Cardinali  –   con la disponibilità dell’amministrazione e la generosità dei cittadini, l’impegno del presidio eugubino di ‘Libera’ intitolato a Rita Atria e guidato da  Federica Grandis. La riflessione di quest’anno è incentrata su ‘vecchie e nuove resistenze’, dalla ferocia delle stragi nazi-fascite, di cui Gubbio conserva la dolorosa memoria con l’eccidio dei 40 Martiri,  alle pagine efferate delle stragi di mafia.  ‘Libera’ è  un’associazione che accoglie altre associazioni, e  lotta da anni per favorire il sequestro dei beni  alla mafia  e pone continuamente l’accento  contro lo sfruttamento e  il caporalato,  alla luce dello slogan ‘terra, solchi di verità e giustizia’».  Il suono del Campanone ha salutato con i suoi potenti rintocchi i presenti, con un messaggio di fiducia e di forza positiva, accolto da un lungo applauso.

 

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021