GUBBIO E CRETA NEL PROGETTO INTERNAZIONALE ‘HERACLES’: LINEE GUIDA PER PRESERVARE IL PATRIMONIO CULTURALE E ARCHITETTONICO

05/12/2018

Si è tenuto ieri pomeriggio  martedì 4 dicembre,   presso la sede di Palazzo Pretorio in Piazza Grande,  l’evento pubblico  organizzato dal Comune di Gubbio sul tema  ‘GUBBIO, I CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL PATRIMONIO CULTURALE: IDEE PER PRESERVARE IL PATRIMONIO CULTURALE DELLA CITTA”, nell’ambito  diel progetto  ‘HERACLES’,   programma di ricerca ed innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020.   Il sindaco Filippo Mario Stirati nell’introdurre l’incontro ha ringraziato,  per l’impegno e il lavoro fin qui svolto,  Giuseppina Padeletti   del  CNR coordinatrice del progetto,  nonché  Patrizia Grifoni ed  Emanuela Ferri, che hanno strettamente collaborato alla ricerca:   « E’ un evento di portata internazionale che pone la città di Gubbio in  un ambito  mondiale  – ha sottolineato il sindaco Stirati – ed offre riflessioni importanti, al di là dell’ambito strettamente scientifico, sulla natura del patrimonio architettonico e urbanistico, che per quanto solido è comunque deperibile e va dunque preservato. L’uso di strumenti sofisticati  assicura  un monitoraggio costante, consentendo  di capire l’evolvere del degrado e suggerendo interventi di prevenzione adeguati. Questo è il primo di una serie di incontri, anche con un pubblico più vasto e con il mondo della scuola.   Il  Comune intende coinvolgere la comunità eugubina per condividere  questi dati di altissimo valore scientifico che sottolineano l’impegno nella tutela del patrimonio monumentale e culturale della città di Gubbio ».  Giuseppina Padeletti, dopo aver ringraziato a sua volta il Comune per il sostegno e la collaborazione,  ha poi illustrato il progetto, che coinvolge due realtà geografiche prese a parametro, una in Italia e l’altra in Grecia:  «Il consorzio ‘Heracles’,  che è costituito da 16 istituzioni di 7 Paesi diversi, ha scelto Italia e Grecia   per  l’alta concentrazione di monumenti  patrimonio mondiale,  esposti  fortemente  al rischio ambientale.  La selezione è  caduta su  siti  non legati alle città storiche più famose  ma comuque prestigiose e  luoghi abitati,  di vita e lavoro:  la fortezza di Heraclion sull’isola greca di Creta e Gubbio, in particolare il Palazzo dei Consoli e le Mura Urbiche.  Il progetto ‘Heracles’ è  partito nel  maggio 2016 e si concluderà nel 2019,  e  ha  la  finalità  di progettare, convalidare e promuovere sistemi e soluzioni contro gli effetti dei cambiamenti climatici  che minacciano questi  importanti presidi. L’obiettivo  è quello  di indicare  linee guida e  procedure per il monitoraggio, per la diagnosi e l’analisi sulla base dei loro stati strutturali, materiali e di alterazione. E’ un lavoro che servirà moltissimo come base per orientare  le scelte future di conservazione ».

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021