Alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati, è stata inaugurata ieri, presso il ‘Ristorante dei Consoli’ la mostra di grafica con incisioni, litografie e serigrafie dell’artista Enzo Carnebianca, che ha da tempo stretto legami con la città, tanto da aver realizzato un ‘Palio’ per il Torneo della Balestra. L’allestimento sarà ospitato fino a dicembre, quando l’artista tornerà da un viaggio negli Stati Uniti. « E’ interessante vedere spazi meno consueti come questo – ha commentato il sindaco Stirati – accogliere in maniera innovativa un’esposizione di quadri, in questo caso le opere del Maestro Carnebianca, del quale abbiamo avuto modo, in più occasioni, di apprezzare le doti umane e il valore artistico. Mi auguro che possa essere il primo passo per una futura collaborazione, per dare vita ad un progetto ancora più rappresentativo ». I legami con Gubbio si sono stretti anche grazie all’ascendenza eugubina di sua moglie Marta, che ha trascorso alcuni periodi giovanili presso parenti e dunque ci sono tutte le premesse per poter lavorare ad un percorso strutturato. « Sono qui esposti lavori che rappresentano un ciclo della mia vita – ha sottolineato l’artista – e nei quali anche come tecnica ho sperimentato innovazioni ottenendo risultati straordinari ». Scultore, pittore e creatore di gioielli, Carnebianca è nato nel 1948 a Roma dove vive e lavora, e ha al suo attivo oltre 100 mostre, ricevendo premi e riconoscimenti internazionali. Ha iniziato il suo percorso artistico negli anni ’60 nel campo della scenografia teatrale. Poliedrico e colto, conoscitore della cultura visionaria ed esoterica occidentale fino dalle sue matrici manieristiche e barocche, dotato di una eccezionale preparazione tecnica e prospettica, è autore di opere indimenticabili ormai entrate nell’immaginario collettivo. Il suo stile si identifica con un surrealismo intrigante, che nella pittura presenta contrapposizioni cromatiche dei colori turchese e ocra. Le sue sculture, dipinti, disegni, fontane e scenografie si trovano ospitate in prestigiose collezioni pubbliche e private, sia in Europa che nel resto del mondo. E’ considerato dalla critica il piu’ coerente e geniale prosecutore della linea fantastico – surrealista che in Italia ha avuto come massimo esponente Alberto Savinio e in Europa Salvator Dalì. Quattro sue opere si trovano nella Sala centrale del “Museo storico-artistico del Tesoro di San Pietro” interno alla Basilica di San Pietro in Vaticano.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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