Si è svolto martedì 29 maggio, presso la sala del Consiglio comunale, un incontro promosso dall’amministrazione comunale, presenti il sindaco Filipppo Mario Stirati, la vice sindaco Rita Cecchetti, l’assessore Giordano Mancini, il responsabile del Settore Cultura Matteo Morelli, relativo alle azioni utili a sostenere e rispondere alle necessità del settore tessile e abbigliamento cui fanno capo diverse imprese locali, che coralmente segnalano, da subito e in prospettiva, la carenza di figure professionali specializzate e qualificate, capaci di coadiuvare le aziende nel loro percorso di crescita. Hanno partecipato le seguenti aziende: ‘Sartoria eugubina’ con Rudy Severini, ‘Gubbio produce services’ con Anna Saldi, ‘Ti Style IT’ con Tiziana Crociani, ‘Hobby Moda’ con Manuela Marchi, presente anche la rappresentante dell’Università dei Sarti e l’IIS Cassata- Gattapone con docenti del corso Moda e Abbigliamento guidati dalla professoressa Anna Flamini, collaboratore del dirigente David Nadery. Il sindaco Stirati ha sottolineato il dato positivo e in controtendenza, rispetto alle dinamiche del territorio, dello sviluppo del settore abbigliamento che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante: « L’incontro è stato voluto per raccogliere in modo immediato e fattivo la sollecitazione delle aziende del settore, che come riportato anche in recenti incontri e sottolineato dalla stampa locale, necessitano di figure professionali qualificate che non riescono a trovare sul territorio » . L’amministrazione comunale, attraverso gli interventi della vicesindaco e dell’assessore Mancini ha rappresentato la disponibilità e la volontà di fare quanto necessario, con i propri strumenti di programmazione ed altro, per ridare lustro a professionalità e competenze che vengono sottostimate ma che rappresentano invece una ottima opportunità occupazionale in un territorio dove le percentuali di disoccupazione sono molto alte. E’ stata sottolineata l’importanza del settore non solo per la sua storia ma anche per la sua interessante attualità. Sono circa 150 gli addetti impiegati, prevalentemente personale femminile, che registra notoriamente maggiori difficoltà nel mondo del lavoro. Il sostegno ai soggetti coinvolti più direttamente (aziende e Scuola) sarà attivato anche con il ruolo della cabina di regia regionale, sul settore formativo e nel vertice tematico delle Aree Interne. Le aziende hanno ribadito le necessità di reperire figure professionali di cui hanno bisogno, l’assenza delle quali le costringe a rivolgersi ad altri territori e anche a limitare la loro crescita e possibilità di espandersi. Le aziende eugubine lavorano per firme che rappresentano il top nel mondo della Moda e dell’Abbigliamento e operano con alti standard qualitativi in ogni fase del processo produttivo. Hanno ribadito la loro disponibilità a rafforzare la collaborazione con il corso Moda e Abbigiamento dell’ IIS ‘Cassata – Gattapone’, individuando nella scuola il settore formativo strategico sul quale puntare anche per contribuire a cambiare la percezione da parte del territorio e delle famiglie in merito ad alcune professioni basate anche sulla manualità e sulla artigianalità, che sono il vero valore aggiunto del prodotto finale, anche attraverso azioni volte a far meglio conoscere le aziende. Da parte del mondo della scuola, si è sottolineata la presenza di un indirizzo ‘Moda e abbigliamento’ al ‘Cassata – Gattapone’, i cui diplomati hanno le competenze richieste dalle aziende e nei processi di progettazione, produzione, assemblaggio e commercializzazione dei prodotti industriali e artigianali del settore tessile e abbigliamento e che quindi possono essere impiegati in numerosi settori. Hanno sottolineato che rappresenta un paradosso per questo territorio la richiesta di addetti qualificati e specializzati e la difficoltà da parte della scuola a formare classi nel settore specifico. Si sconta, come detto anche dalle aziende, un forte pregiudizio, la non conoscenza reale e anche la necessità di valorizzare la cultura del lavoro, nello specifico del settore moda e abbigliamento, facendo comprendere che rappresenta una professionalità molto articolata e completa, dove accanto all’artigianalità si lavora anche con l’innovazione tecnologica e la creatività. Si è sottolineato che le diplomate del corso specifico hanno possibilità di immediata e piena occupazione, operando tra l’altro in un settore di alta gamma e lusso, con possibilità di crescita professionale e soddisfazione economica non di poco conto. La scuola continua ad essere disponibile alla collaborazione con le aziende ed è pronta a condividere e definire modalità nuove, anche per le necessità di formazione specifiche delle aziende e a collaborare con l’amministrazione comunale per tentare di chiudere il cerchio tra lavoro e formazione e sviluppo del territorio. Si è sottolineata infine l’importanza e l’efficacia dell’alternanza ‘Scuola – lavoro’ nel settore specifico della Moda e Abbigliamento, che consente alle studentesse di svolgere 400 ore in azienda nell’arco del triennio finale, utile come percorso formativo ma anche un modo per stabilire un contatto proficuo tra le aziende e quelli che potrebbero essere gli addetti futuri. Nelle conclusioni finali è stata ribadita la necessità di un impegno da subito per sviluppare un lavoro sinergico e l’opportunità per la scuola di essere un efficace attivatore di opportunità occupazionali di qualità, che rappresentino per le aziende la risposta alle necessità produttive e per il territorio una prospettiva di crescita dell’occupazione di qualità.
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