Si terrà domenica 13 ottobre alle ore 18 al Park Hotel Ai Cappuccini, il vernissage della mostra di Antonella Maranga, allestita dal 1 ottobre e che proseguirà fino al 3 novembre, con l’originale formula di quadri che diventano foulard e capi da indossare. Dalla tela alla seta, il passo è stato breve per le meravigliose suggestioni di composizioni floreali, dai colori empatici che trasportano il pubblico in un mondo onirico e sognante. A presentare la collezione saranno i giornalisti Anna Buoninsegni e Piero Pieraccini, che dialogheranno insieme all’artista sul valore estetico e magico delle creazioni di Antonella, non nuova ad allestimenti in ambienti insoliti. Maranga, originaria di Gubbio, ha vissuto per diversi anni a New York, dove l’arte è sdoganata dai musei e dove ha affinato le doti artistiche alla Parsons The New School For Design University, e da anni si dedica ad una sua personale ricerca pittorica, che le è valsa apprezzamenti e importanti riconoscimenti. Maranga rappresenta nelle sue tele una sorta di giardino dell’Eden, seguendo la teoria vibrazionale del colore, capace di connetterci con il divino e con la percezione extra sensoriale, restituendoci un’onda di bellezza ed equilibrio. «Da Empedocle, il primo filosofo che ragiona sui colori, a Goethe, che elabora una teoria sostenendo che scaturiscono dalla luce – afferma l’artista – ci si è sempre mossi tra scienza e mistero, cercando di trovare ragioni che spiegassero l’influenza psicologica delle cromie sulla nostra percezione e addirittura sul benessere ». E’ forse per questo che i quadri di Antonella Maranga catturano letteralmente l’osservatore, arrivando dritti al cuore di chi li guarda, recependo un’informazione di purezza ed equilibrio che sembrano perduti nel caos del mondo attuale, e che invece la vibrazione cosmica ci restituisce appieno.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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