La Pala di San Lazzaro di Benedetto Nucci torna in Pinacoteca

16/06/2021
Verrà presentata sabato alle 17,30. Soggetto dell’opera la Madonna con il Bambino tra i santi Ubaldo e Lazzaro.
L’amministrazione ha deciso di ridare al trittico una degna collocazione nel Museo Civico del Palazzo dei Consoli
GUBBIO (16/06/2021) – Verrà presentato sabato 19 giugno alle 17.30 nella Sala Consiliare della residenza comunale il ritorno in Pinacoteca del trittico raffigurante la Madonna con il Bambino tra i santi Ubaldo e Lazzaro, attribuito a Benedetto Nucci, fondamentale autore del Cinquecento eugubino. Negli anni ‘90 del secolo scorso, in occasione dei lavori di ammodernamento della pinacoteca, l’opera venne rimossa dal percorso espositivo per essere sottoposta a restauro presso i laboratori della ditta Ikuvium RC di Gubbio, e da quel momento la pala non è mai stata riesposta in Pinacoteca. L’amministrazione ha quindi deciso di ridare a questa opera una degna collocazione nel Museo Civico, nella sala IV della Pinacoteca, che ospita altre opere di Benedetto e di suo figlio Virgilio.
A prendere parte alla presentazione saranno il sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, Giovanna Uccellani, assessore alla Cultura del Comune di Gubbio, Cristina Colaiacovo, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Cristina Galassi, direttore della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici dell’Università degli Studi di Perugia, Roberto Borsellini, responsabile del Museo civico di Palazzo dei Consoli e Chiara Cruciani, specializzanda in Storia dell’Arte.
Il dipinto proviene con ogni probabilità dalla Chiesa di San Lazzaro che si trovava lungo al via della Piaggiola ed era annessa ad un lebbrosario, e venne realizzato da Benedetto Nucci attorno alla metà del XVI secolo. Il trittico verrà esposto ora nella Sala delle Fontane di Palazzo dei Consoli accanto alla pala attribuita a Orlando Merlini e datata all’ultimo ventennio del XV secolo raffigurante la Madonna con il Bambino tra i santi Rocco, Ubaldo, Domenico e Sebastiano. Le due opere, anche se separate cronologicamente da circa 70 anni, sono accomunate dal fatto di costituire entrambe testimonianza della devozione popolare a santi invocati per la protezione contro le epidemie (Rocco, Sebastiano e Lazzaro) tra la fine del medioevo e l’età moderna.
L’allestimento dell’opera nel museo rientra nel più ampio progetto Il Museo Civico e i giovani, che gode del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Il progetto ha come partner la Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici dell’Università di Perugia e gli Istituti di Istruzione Superiore di Gubbio (Polo Liceale Mazzatinti e IIS Cassata Gattapone) e prevede la realizzazione di molteplici attività come lo studio del patrimonio artistico del Museo Civico, la redazione di schede di catalogo e di pannelli didattici, la realizzazione di prodotti didattici fruibili anche on line e di un tour virtuale del Museo, nonché la prossima pubblicazione di un nuovo volume della collana Quaderni del Museo Civico.
La filosofia del progetto è incentrata sulla partecipazione attiva delle giovani generazione all’attività di valorizzazione del patrimonio locale attraverso percorsi formativi e la realizzazione guidata di prodotti culturali.
 

 

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021