L’area Interna Umbria Nord-Est: forte e motivata preoccupazione per la salvaguardia dei presidi scolastici nei Comuni montani

Una nota a firma di nove Comuni di Area Interna dell'Umbria di Nord-Est relativo alla salvaguardia dei presidi scolastici nei comuni montani
09/04/2024

Gubbio, 8 aprile 2024 – Il caso emblematico della Scuola Secondaria di I Grado di Costacciaro, alla quale l’Ufficio Scolastico Regionale ha concesso una sola pluriclasse con diciotto alunni iscritti e tre disabilità, di cui due gravi. Un caso limite, dal quale traspare la volontà di togliere, alle aree montane, presidi essenziali di permanenza e resilienza.

I Comuni dell’Area Interna Umbria Nord-Est intendono esprimere una sentita e motivata preoccupazione per la salvaguardia dei plessi scolastici nei Comuni e nelle frazioni montane, presidi istituzionali insostituibili che dimostrano e determinano la resilienza di piccole comunità che permangono e che, da anni, combattono con lo spopolamento ed i flussi migratori verso aree più attrattive.

Per contrastare questo fenomeno, ormai un decennio fa, nacque la strategia nazionale Aree Interne e l’Umbria Nord-Est venne individuata come una delle prime tre aree umbre che avevano parametri indicatori adatti a classificarle come tali. I nostri Comuni furono oggetto, quindi, di finanziamenti per circa 11 Milioni di euro che dovevano consentire di combattere inefficienze e debolezze soprattutto su tre fondamentali filoni: scuola, sanità e mobilità.

Seguendo tali indicazioni, l’Area Interna Umbria Nord-Est ha elaborato la propria strategia investendo ingenti risorse a beneficio dei presidi scolastici, in particolare modo con l’obiettivo di potenziare la didattica in tutti quei plessi dove erano presenti pluriclassi, come Carbonesca, San Pellegrino, Scheggia e Costacciaro.

E’ con la stessa finalità che, recentemente, sono stati consegnati alle scuole con pluriclassi tablet e materiale informatico ed è stato inaugurato il laboratorio linguistico e tecnologico di Scheggia che può fornire un supporto assolutamente all’avanguardia nell’offerta didattica.

Tale investimento e sforzo istituzionale e tale visione politica a lungo termine si scontra inesorabilmente con le decisioni che puntualmente vengono calate dall’alto senza alcuna conoscenza delle esigenze e delle possibilità dei territori.

L’Ufficio Scolastico Regionale ha concesso alla Scuola Secondaria di I Grado di Costacciaro, per l’anno scolastico 2024/2025, una sola pluriclasse con diciotto studenti iscritti e tre disabilità, di cui due di queste gravi. Nonostante le richieste dell’Amministrazione Comunale di rivedere tale scelta, motivandola dettagliatamente, finora non vi è stata alcuna modifica.

Con il presente comunicato si esprime, quindi, una suffragata e seria preoccupazione per il metodo decisionista che viene perseguito dall’Ufficio Scolastico Regionale, il quale non prevede alcun confronto con i territori, cala dall’alto le proprie decisioni senza alcuna conoscenza puntuale e concreta dei territori, nessuna visione di lungo termine, ma si basa su criteri meramente ragionieristici e sommatori che cozzano e stridono con politiche nazionali di potenziamento delle aree marginali con problemi di sviluppo come le Aree Interne, di cui facciamo parte.

La sopravvivenza ed il futuro rilancio di aree marginali e montane come le nostre passa da una visione programmatica di lungo termine che creda fermamente nel rilancio dei piccoli borghi di cui l’Italia e l’Umbria sono ricche, nel mantenimento delle comunità nella loro fierezza ed interezza.

E la scuola non può che essere uno dei servizi fondamentali per permettere alle famiglie di rimanere nel loro luogo di origine.

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Ultimo aggiornamento
09/04/2024