Si sono incontrate ieri pomeriggio presso la sede della Comunità Montana ‘Alta Umbria’ a Gubbio, convocate dal dirigente Emilio Bellucci, le associazioni di volontariato interessate alla collaborazione con il canile di Ferratelle. La finalità era quella di definire una linea condivisa di interventi, per operare al meglio e garantire la piena collaborazione da parte dei volontari zoofili e animalisti, che anche la legge nazionale 281 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, indica come requisito fondante nella concezione moderna dei canili e del benessere degli animali. Sono intervenuti i rappresentanti di ‘Enpa’ e ‘Animal Mind’ che già da tempo operano nella struttura di accoglienza e di ‘Gubbio Soccorso’ che ha fatto richiesta e il cui ingresso, avendo i requisiti di legge, è stato valutato positivamente. Ricordiamo che la Comunità montana, anche se in regime di ‘prorogatio’, è ente gestore del canile incaricato dal Comune di Gubbio, che ne è il proprietario, e le associazioni di volontariato integrano le funzioni operative, laddove c’è necessità, come l’adeguata sgambatura dei cani, la socializzazione uomo/animale, la pulizia dei box e il nutrimento dei cani nei giorni festivi in assenza di personale incaricato e, soprattutto, l’incentivo alle adozioni. Non va infatti dimenticato che il canile è uno stallo provvisorio e che al ricovero temporaneo deve seguire la possibilità di trovare agli amici a 4 zampe il luogo migliore per vivere, piuttosto che un box di pochi metri quadri. Le associazioni presenti hanno concordato una linea comune d’intesa, con compiti e ruoli distinti che però non esclude collaborazioni reciproche. Il dirigente Bellucci ha garantito la massima disponibilità al fine di raggiungere gli obiettivi comuni e superare definitivamente tensioni e polemiche, che in questi mesi hanno segnato le vicende legate al canile, con ripercussioni mediatiche e sui social particolarmente pesanti. «Stiamo realizzando una serie di interventi per apportare miglioramenti anche strutturali sia al sanitario che al rifugio – ha affermato Bellucci – superando alcune criticità evidenziate, senza per questo disconoscere la bontà del lavoro fin qui fatto. Con serenità, spirito di collaborazione, assunzione di responsabilità e decisioni concrete, i risultati migliori non tarderanno ad arrivare». Il sindaco Filippo Mario Stirati esprime soddisfazione per una ripartenza, con un passo nuovo e una maggiore condivisione e serenità: «L’auspicio è quello di superare definitivamente tensioni e polemiche, che hanno ingenerato deplorevoli esasperazioni e conflitti tra le persone coinvolte e hanno colpito la stessa immagine della città, oltre che la mia figura di sindaco. In quanto responsabile legale e morale dei cani, ho l’obiettivo di fare di Ferratelle una struttura esemplare, vissuta non come luogo di reclusione ma aperta alla condivisione della città, pur con tutti i criteri di sicurezza e garanzia necessari. Il Comune di Gubbio intende fare la sua parte fino in fondo e su questo cercheremo il massimo delle collaborazioni, anche dagli altri Comuni coinvolti, per creare una ‘rete virtuosa’ di sinergie tra enti, associazioni, società civile ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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