Si pubblica la lettera che il sindaco Filippo Mario Stirati ha inviato al presidente dell’Università dei Muratori Scalpellini e Arti Congeneri, Fabio Mariani: «Occasioni come questa, di un riconoscimento internazionale del ruolo di Gubbio, con l’approvazione del progetto ‘Poli Integrati per la Formazione e la Qualificazione Professionale e Imprenditoriale nelle Costruzioni in Palestina e Giordania’, rappresentano l’orgoglio della città intera e l’affermazione di una grande tradizione che affonda nella storia più antica e gloriosa dell’arte muraria.
E’ innegabile la soddisfazione di vedere il Comune capofila di un impegno professionale e imprenditoriale di durata triennale, di grandissimo rilievo, che ci proietta in uno scenario mondiale, incentrato sulla promozione e diffusione delle competenze millenarie oggi espresse dall’ Università dei Muratori, Scalpellini ed Arti Congeneri, grazie a un progetto approvato e finanziato dall’AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, con la stretta collaborazione del CESF – Centro Edile Sicurezza e Formazione di Perugia rappresentato dalla presidente Bernardetta Radicchi. Esprimiamo profonda gratitudine alla Vostra Università, per il proficuo impegno e la costante collaborazione, che in questo caso vedranno sviluppare un percorso di cooperazione a beneficio della Palestina e della Giordania, terre martoriate dai conflitti e dalla guerra, mettendo a disposizione abilità e preparazione per allestire cantieri e laboratori, e formare nella lavorazione della pietra e nel restauro degli edifici maestranze locali, in grado poi di operare autonomamente e ‘fare impresa’. Riteniamo che questo sia il modo migliore e più costruttivo per una politica di sostegno e collaborazione, di ridistribuzione delle ricchezze, aiutando chi è più in difficoltà ad acquisire capacità per affrancarsi e poter progredire nello sviluppo economico e civile del proprio Paese. Lo consideriamo anche un’occasione di visibilità e di crescita in termini di consapevolezza, di riconoscimento culturale e scientifico per una storia più meditata delle nostre eccellenze manifatturiere e artigiane, fatta di gesti tramandati attraverso le generazioni, di tanti scalpellini e muratori che si sono succeduti nel tempo e che hanno profuso generosità, capacità e amore. ‘Gubbio città di pietra’ è stata edificata su se stessa ‘a mano’, negli splendidi e imponenti palazzi pubblici e privati, e valga per tutti il Palazzo dei Consoli, con l’opera antica e sapiente di chi l’ha costruita nei secoli. Dedicare alla loro memoria questo riconoscimento, è un atto dovuto affinchè si affermi nel mondo un prestigio e una capacità che aspettano di essere pienamente valorizzati, e dei quali dobbiamo essere tutti noi per primi profondamente orgogliosi e consapevoli. Con l’auspicio e la ferma convinzione che questo possa essere solo il primo passo per proseguire nello sviluppo di una sinergica cooperazione in ulteriori iniziative che portino lustro alla città, porgo cordiali saluti e l’augurio di buon lavoro a tutti ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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