Tema attuale quello proposto per la mostra dal titolo “Parigi, 7 Gennaio 2015” di Aldo Claudio Medorini alla Chiesa di Santa Maria dei Laici detta dei Bianchi, sul terrorismo internazionale. Un progetto non solo espositivo ma anche sociale, quello di Medorni, artista umbro di adozione, ma siciliano di origine, che esordisce a 19 anni con una personale alla sala della Vaccara a Perugia. Nel 2012, cercando un linguaggio che lo rappresenti in maniera univoca e originale dà vita al movimento pittorico denominato “Nautismo”, basato su elementi “Nauti” che rappresentano le particelle razionali del pensiero umano. Nel 2014 per i suoi 40 anni di attività, la Provincia di Perugia patrocina e realizza la mostra antologica “Perugia 1974 – 2014” nel Palazzo della Provincia, ulteriore occasione questa per relazionare al pubblico, ai giornalisti e ai critici intervenuti il nuovo movimento artistico. Nel 2015 Medorini partecipa alla mostra ‘L’Arte e Il Tempo’, official event di Expo in Città e ancora nel padiglione “Cacao e Cioccolato” (cibo degli dei) in Expo 2015. Espone in personale a Venezia, al palazzo Zenobio, sede anche della Biennale. Nel 2016/17 Medorini espone in diverse mostre collettive e personali in importanti sedi museali in Italia e all’estero. Riferimenti bibliografici con Editoriale Giorgio Mondadori: Catalogo dell’Arte Moderna “CAM”. Catalogo “L’Arte e il tempo” – “Le scelte di Puntelli” – “L’Arte in Cucina” e tanti altri di varia distribuzione. Di lui hanno scritto Alberto D’Atanasio, Giammarco Puntelli, Silvia Sillato e molti altri. Le sue opere sono esposte in permanenza in importanti gallerie in Italia, in Cina e negli Stati Uniti. « La strage alla redazione di Charlie Hebdo, avvenuta il 7 Gennaio del 2015, e i successivi atti terroristici, hanno fortemente inciso sulle coscienze degli occidentali, svegliandoli da uno stato edenico. Questo progetto espositivo esprime una speranza e suggerisce un obiettivo – sottolinea Medorini – quello di tornare ai colori caldi e pacificanti tipici della mia terra, del Mediterraneo, quali sfondo di una danza di un Nuovo Risorgimento. Perché l’uomo può fallire, essere vinto dalle avversità, cadere e sprofondare negli abissi della disperazione, ma può e deve anche risorgere. Perciò ecco che da un fatto di sangue si risorge a una nuova coscienza e quindi una nuova vita dove Icaro può ancora sognare di volare » . Le opere esposte sono dunque la reazione manifestata attraverso colpi di pennello e colori agli avvenimenti terroristici perpetrati per limitare la libertà espressiva e di culto, una denuncia di quelle azioni che vanificano i risultati raggiunti in termini di integrazione e fratellanza verso tutti i popoli e le rispettive religioni e costumi. La mostra, promossa dall’associazione culturale La Medusa, con i patrocini del Comune di Gubbio, Città di Spoleto, FIDAPA sezione di Spoleto e MEU-Musei Ecclesiastici Umbri, sarà visitabile fino a 7 gennaio 2018, giorno del finnisage ufficiale alla presenza dell’artista, proprio in occasione del terzo anniversario della strage di Hebdo. Per informazioni contattare la segreteria organizzativa al numero 075 9220904 o scrivere ad info@museogubbio.it .
Allegati
Ulteriori informazioni
Ultimo aggiornamento
21/12/2021
Condividi