L’amministrazione comunale replica con una nota ad alcune inesatte e fuorvianti notizie apparse in questi giorni su quotidiani e social, circa l’ impegno economico del Comune per l’accoglienza dei migranti: «Per quanto riguarda il progetto SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, a cui abbiamo aderito anche per il triennio 2018 – 2020, stiamo procedendo in base alla delibera di giunta 265 del 28 dicembre e andrà espletato il relativo bando. Fino ad ora, lo SPRAR è gestito, per conto del Comune e sempre tramite bando di gara, dall’Associazione Temporanea di Scopo formata da Arcisolidarietà Ora d’Aria e dalle Cooperative Famiglia Nuova, Frontiera Lavoro e Perusia. Esiste un limitato intervento di cofinanziamento del 5%, riconducibile a utilizzo di spazi di pertinenza del Comune per le attività aggregative dei rifugiati e alla quantificazione delle ore lavorative dedicate alla realizzazione del progetto, da parte del personale dei servizi sociali e/o di altri settori dell’Ente. Il ruolo del Comune è perciò principalmente quello di coordinare e sovraintendere, attraverso personale proprio che viene ottimizzato nelle prestazioni. Ricordiamo ancora una volta, che aver aderito allo SPRAR mette al riparo il Comune dall’arrivo indiscriminato di migranti in prima accoglienza e che quelli presenti stanno svolgendo, oltre percorsi di apprendimento della lingua, formazione e inserimento lavorativo nelle aziende locali, anche lavori di volontariato utili alla collettività, in vari settori pubblici e privati ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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