NOTA DELL’ASSESSORE GIOVANNA UCCELLANI: LO SMART WORKING IN COMUNE

06/04/2020

Anche il Comune di Gubbio ha partecipato alla corsa contro il tempo imposta dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020 a seguito della emergenza Covid-19 e si è adoperato per consentire ai suoi dipendenti di effettuare il lavoro agile (smart working) garantendo il necessario bisogno di proteggere la loro salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro, assicurando, nel contempo, i servizi essenziali ed il regolare svolgimento dell’ attività amministrativa.

I dipendenti comunali, attraverso software che permettono il controllo remoto dei pc, riescono a svolgere il proprio lavoro da casa come se fossero seduti davanti alla propria postazione in ufficio.

Altri strumenti utilizzati come la web mail, sono stati potenziati; attraverso questa è possibile creare e condividere progetti dettagliati, verificarne lo stato di avanzamento, condividere documenti, e cosi via.

Per quanto riguarda i settori tecnici , già da qualche anno, viene utilizzato il Suape (Sportello Unico per le Attività Produttive) e l’edilizia On-line accessibile sia dagli operatori dell’Ente che dai cittadini tramite Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Tale sistema permette, sempre attraverso web, sia la presentazione delle domande sia la gestione dei procedimenti derivanti legati alle attività produttive ed edilizie da parte degli uffici.

Le presenze dei dipendenti vengono gestite attraverso un software già in uso all’Ente che permette la puntuale rilevazione di ingresso ed uscita.

Inoltre, la maggior parte di loro,sta utilizzando software per videoconferenze (tipo Skype) per comunicare ed organizzare riunioni in audio e videoconferenza.

Lo stesso sistema è stato utilizzato più volte anche per le riunioni di Giunta Comunale, nel rispetto di criteri di trasparenza e tracciabilità previamente fissati dal Decreto del Sindaco n. 6 del 18 Marzo 2020.

Per quanto riguarda il Consiglio Comunale si sta mettendo in questi giorni a punto un sistema che consentirà ai Consiglieri di poter partecipare da casa alle sedute, nel rispetto delle norme di trasparenza e tracciabilità. Le sedute stesse continueranno ad essere trasmesse in diretta streaming sul sito del Comune e visibili a tutti i cittadini.

Per quanto riguarda la telefonia invece,sono state effettuate deviazioni di chiamata che permettono agli utenti di restare comunque in contatto telefonico con tutti gli uffici.

Lo sforzo effettuato dal Comune per concedere a tutti l’opportunità del lavoro agile è stato decisamente rilevante; in pochi giorni si è attivato lo smart working alla quasi totalità dei dipendenti. Si è cercato per quanto possibile, di utilizzare nella scelta dei software soluzioni gratuite nell’ambito della solidarietà digitale o comunque di impatto economico poco rilevante per l’Ente.

Ci si è preoccupati, in piena emergenza, di lasciare spazio alla massima flessibilità dell’orario di lavoro in considerazione anche del fatto che i figli seguono corsi scolastici ed universitari e che anche altre componenti del nucleo familiare svolgono il loro lavoro da casa. E’ stata quindi data priorità ai ragazzi che utilizzano il pc per usi scolastici; utilizzando lo strumento della flessibilità oraria il dipendente può organizzarsi in base alla razionalizzazione dei supporti informatici in disponibilità alla propria famiglia.

Ad oggi, circa il 70 per cento dei dipendenti comunali svolge il lavoro agile. Altri stanno fruendo delle ferie pregresse e partecipando attivamente al C.O.C. (Centro Operativo Comunale), insediatosi a Piazza Grande il giorno 11 marzo.

I dipendenti pubblici italiani hanno dovuto far fronte a questa piccola rivoluzione che li ha costretti a stare a casa per la loro sicurezza. Mandare avanti la complessa macchina comunale, assicurando i servizi essenziali, è stato, e resta, uno sforzo non di poco conto oltre che una priorità per l’Amministrazione.

Quella del lavoro agile è una pratica giuridica che in questo momento è stata applicata per necessità, ma che potrebbe essere in futuro una grande opportunità per l’Ente stesso, una nuova filosofia lavorativa, come già accade nel privato. Si restituisce alle persone flessibilità ed autonomia ma al contempo si richiede una grande responsabilizzazione sui risultati. L’orario flessibile va incontro ai bisogni del lavoratore che si adopererà al raggiungimento di obiettivi affidatigli dal dirigente.

In futuro, quando finalmente si uscirà dall’emergenza, sarà indispensabile percorrere l’opportunità dello smart working. I dipendenti con bisogni specifici di salute, familiari, o che vivono distanti da Gubbio, potranno avvalersi di questo utile strumento.

Che questa necessità dettata dal momento venga colta come opportunità ed occasione per migliorare i servizi sia verso i cittadini che verso i dipendenti. Che sia inoltre insegnamento di come l’informatica abbia raggiunto ormai ai giorni nostri una importanza fondamentale per tutto quello che riguarda la vita di ogni giorno.   

                                 L’ASSESSORE ALLE POLITICHE INNOVAZIONE

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                                                    Giovanna Uccellani

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021