Un lungo e sofferto stop, quello dettato dall’emergenza sanitaria, che ha visto i luoghi della cultura tra i primi a chiudere al pubblico e tra gli ultimi, non con poche difficoltà a riaprire le loro porte. Così anche a Gubbio si riaprono i musei del circuito Diocesano cittadino. Il Museo Diocesano, che rappresenta uno dei monumenti più interessanti della città umbra, ricco di ambienti, peculiarità architettoniche, scorci e panorami sulla pianura sottostante, riaprirà il 2 giugno nel pomeriggio con ingresso gratuito dalle 15.00 alle 18.00 con accessi contingentati, come prevede la normativa. Il palazzo ospitava il Collegio dei Canonici, giovani prelati addetti al culto liturgico del Duomo, la cui vita comunitaria si protrasse dall’epoca di San Ubaldo fino al pontificato di Leone X quando l’ordine passò da regolare a secolare e si interruppe la vita in comune, ed ospita una notevole raccolta d’arte con capolavori di Mello da Gubbio, sculture della cerchia di Arnolfo di Cambio, oltre che ad un importante collezione orafa ed archeologica. “E’ di particolare significato la riapertura dei luoghi che custodiscono le testimonianze della storia, della cultura, della bellezza, e nel caso del museo diocesano anche della fede, – dichiara il Vescovo di Gubbio Mons. Luciano Paolucci Bedini – perché ci incoraggiano a fondare le nostre ripartenze sulla fiducia e la speranza, potendo confidare sulla grande capacità dell’uomo di sostenere imprese grandi per il bene di tutti, con impegno e creatività, come anche nello sguardo benevolo di Dio che sempre condivide le vicende dell’umanità accompagnandole verso un orizzonte di riscatto e di rinascita”. Inoltre quest’anno entra ufficialmente a far parte del Polo Museale Diocesano di Gubbio anche la Raccolta delle Memorie Ubaldiane, anch’essa per questa occasione, sarà aperta il 2 giugno nel pomeriggio ad ingresso gratuito. Oltre ai due musei, fanno parte del Polo la Chiesa di Santa Maria dei Laici e la Chiesa di Santa Maria Nuova, aperte al pubblico dal 30 maggio scorso, con le mostra di Giammarco Puntelli Infinity Accademi. “Riaprire tutto secondo i protocolli di sicurezza attualmente previsti non è un gioco semplice, ma la città ha bisogno di lanciare un messaggio di normalità e di nuovo slancio culturale, così ci apprestiamo a riaprire i musei del circuito diocesano che abbiamo l’onore di gestire – così spiegano dall’Associazione Culturale La Medusa, la presidente Elisa Polidori – le strutture ci consentono un adeguata gestione del pubblico, un corretto distanziamento e contingentazione degli ingressi ed un adeguato ricambio d’aria delle sale, tenendo sempre conto delle esigenze sanitarie attuali, ma anche e specialmente, della tutela delle opere conservate. Visitare un museo in sicurezza si può e si deve, specialmente in un momento come questo che ci vede da tempo lontani dalle normali attività quotidiane, ripartire dalla cultura è un indice di continuità e normalità. Dunque il 2 giugno con gli ingressi gratuiti vogliamo dare questa opportunità a tutti.” L’ingresso sarà consentito per ogni struttura ad un numero limitato alla volta di persone, come da segnaletica, ogni persona dovrà entrare con la propria mascherina e si dovrà apprestare alla disinfezione delle mani nella zona adibita all’ingresso. Per gruppi superiori alle 10 unità non afferenti allo stesso nucleo familiare, si chiede la prenotazione attraverso l’indirizzo mail info@museogubbio.it. Il Museo Diocesano per tutto il mese di giugno, sarà poi aperto dal giovedì alla domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, le Chiese facenti parte del Polo ogni venerdì, sabato e domenicadalle 10.30 alle 12,30 e dalle 16.00 alle 18.00. Per la raccolta delle Memorie Ubaldiane saranno presto comunicati i giorni ed orari di apertura.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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