Verrà inaugurata al Palazzo Ducale di Gubbio giovedì 7 dicembre alle ore 16,30 la mostra ‘LIGHTQUAKE 2017’ illustrata giovedì scorso a Perugia alla Galleria Nazionale dell’Umbria, promossa da Polo museale dell’Umbria e Regione Umbria, con il coinvolgimento delle strutture del Palazzo Ducale di Gubbio e la Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto. Alla presentazione è intervenuto, tra gli altri, l’assessore Augusto Ancillotti del Comune di Gubbio. Il doppio appuntamento espositivo, completato da eventi collaterali, ospiterà quindici artisti italiani, noti sia in campo nazionale che internazionale. Le mostre offrono al visitatore un’esperienza percettiva, che permette di instaurare attraverso la luce e l’arte una relazione suggestiva e inusuale con le due città. Opere di arte contemporanea, con installazioni luminose e opere interattive, si accenderanno da dicembre nelle città di Gubbio e Spoleto, con le mostre “Black Light Art – La luce che colora il buio” e “Light Art”. La mostra intende esplorare le valenze artistiche della luce nera, proponendo opere di artisti che da sempre la sperimentano o che la approcciano per la prima volta. La Light Art illuminerà dall’8 dicembre fino al 25 febbraio 2018, il Palazzo Ducale di Gubbio con l’installazione di Federica Marangoni nel cortile e le opere di Stefano Frascarelli e Saverio Mercati all’interno. Attraverso le opere di Light Art, il pubblico sarà stimolato ad una differente percezione della luce, come veicolo di messaggi emotivi e culturali, con una forma di comunicazione immediata e partecipativa. In particolare le opere di Black Light, la luce nera, confermeranno che “Il buio non esiste, è soltanto l’assenza della luce”. La black light, una radiazione ultravioletta che non è direttamente percepita dall’occhio, si evidenzia solo quando colpisce superfici coperte da particolari pigmenti: le opere sembrano così emergere dal buio, creando un particolare impatto emotivo. Il progetto Lightquake 2017, ideato da Rosaria Mencarelli, è stato realizzato da Paola Mercurelli Salari con la direzione artistica di Gisella Gellini e Claudia Bottini con la collaborazione di Fabio Agrifoglio, presidente della Fondazione Mario Agrifoglio e degli studenti del corso Light Art e Design della Luce del Politecnico di Milano. La produzione è affidata alla Società Sistema Museo. Partner del progetto sono Illum, Platek, Tecnokar e Fondazione Mario Agrifoglio. L’allestimento è affidato all’exhibition designer Gaetano Corica, autore anche del progetto foto-video dell’esperienza (video a cura di Cecilia Brianza). Il progetto artistico Lightquake è nato per sostenere il recupero del patrimonio culturale danneggiato dal sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016, attraverso una raccolta fondi finalizzata al restauro. La mostra di Gubbio e Spoleto è parte integrante di questo importante progetto. È possibile contribuire alla raccolta fondi direttamente su apposito conto corrente aperto dall’Associazione Rocca Albornoziana – costituita tra Regione Umbria, MiBACT e Comune di Spoleto – che opera per la valorizzazione della Rocca. Per informazioni contattare segreteria@assoroccaspoleto.it. A fine raccolta, l’Associazione attribuirà agli enti proprietari delle opere i fondi raccolti per il restauro, previa approvazione del progetto da parte delle competenti soprintendenze.
Ufficio stampa Sistema Museo referente Sara Stangoni tel. 075 5738105 ufficiostampa@sistemamuseo.it
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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