E’ stata presentata questa mattina in Sala Consiliare la 3.a edizione del progetto lirico ‘ADOPERAMOCI PER L’OPERA’ che metterà in scena il ‘DON PASQUALE’ di Donizetti, in versione ‘Pocket Opera’, per la promozione della cultura lirica italiana, unendo il bel canto a brani recitati. Promosso e organizzato dall’associazione ‘Pocket Opera’ in collaborazione con i Comuni di Gubbio (27 luglio Chiostro S. Pietro), Scheggia – Pascelupo (26 luglio), Panicale (28 luglio), Città di Castello (2 agosto), Pietralunga (3 agosto), Montone (4 agosto), il programma prevede sei appuntamenti – tutti gratuiti – dal 26 luglio 4 agosto, alle ore 21. Erano presenti in conferenza stampa il sindaco Filippo Mario Stirati, l’assessore alla cultura di Scheggia – Pascelupo Mariella Facchini, Giancarlo Pellegrini in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che sostiene il progetto con un contributo, il senatore Aldo Sartori ideatore del festival e il regista Antonio Petris. « Plaudo alla formula originale – ha sottolineato il sindaco Stirati – e alla capacità di ampliare ad altri Comuni la proposta, rispecchiando la possibilità di rivolgersi ad un pubblico variegato e ad un ambito territoriale capace di superare i confini locali, in linea con la nostra politica di area vasta. Diffondere la cultura anche in luoghi ‘svantaggiati’, diventa un’operazione democratica e di riscatto di territori che in passato hanno preservato identità e memoria ma hanno pagato un prezzo elevato, come aveva capito lo scrittore Piovene nel suo reportage di viaggio attraverso l’Italia. “Adoperamoci…per l’opera” si inserisce nel solco dell’eredità preziosa legata al ‘bel canto’, che ha conosciuto anche a Gubbio una lunga e feconda storia, regalandoci un teatro cittadino dove si sono esibite grandi celebrità come Beniamino Gigli, e dove si teneva un’opera lirica il 16 maggio, ricorrenza del Patrono S. Ubaldo ». Sartori ha ricordato la proposta di intitolare una sala del Teatro comunale ai fratelli tenori Giuseppe e Alessandro Procacci, eugubini che hanno portato nel mondo pagine memorabili della lirica, proposta che il Comune ha accolto e che presto diventerà concreta nel corso di un’iniziativa programmata il 7 settembre: «Sono in realtà 5 gli anni di attività dell’associazione ma dopo ‘Butterfly’ e ‘Barbiere di Siviglia’, abbiamo voluto adottare una formula ‘tascabile’ più vicina al gusto dei tempi, senza tradire lo spirito e l’impianto originario. E dunque siamo arrivati al terzo anno di ‘Pocket Opera’, con ‘Elisir d’amore’, ‘Cenerentola’ di Rossini, e ora con l’opera di Donizetti ‘Don Pasquale’. Auspico la possibilità di creare a Gubbio un centro di produzione, e con questa prospettiva abbiamo attivato una masterclass di canto e arte scenica, dal 16 al 22 agosto ». Pellegrini ha sottolineato che per il secondo anno la Fondazione ha ritenuto meritevole la proposta, perché valorizza in maniera innovativa una forma musicale prettamente italiana, come la lirica. L’assessore di Scheggia – Pascelupo Facchini ha elogiato il meritevole cammino che vede impegnati i promotori dell’associazione e in particolare il presidente Sartori, nel portare all’attenzione, soprattutto dei giovani, un genere musicale colto e popolare allo stesso tempo: « Per noi lo spettacolo in piazza è molto atteso, vuol dire valorizzare un luogo di elezione della vita cittadina, contribuendo all’incontro e alla condivisione ». Il regista Petris ha ribadito che c’è un pregiudizio da sfatare: «Non è vero che l’opera è da museo, parla ai contemporanei di vicende che ci toccano tutti e la parte raccontata aiuta a coivolgere il pubblico ». Regia: Primo Antonio Petris; Testi e sceneggiature: Aldo Sartori e Stefano Tosti; Scenografie e servizi: Luca Berettoni ‘Juji servizi teatrali’; Sarta Serenella Orti. Personaggi e interpreti: Don Pasquale – Eugenio Leggiardi-Gallani (basso), Ernesto – Federico Buttazzo e Massimo Frigato (tenore, Norina – Francesca Bruni e Gaja Pellizzari (soprano), dottor Malatesta – Carlo Morini (baritono), al pianoforte Maestro Giulia Bergo; gli attori del “Semon’Teatro di Y. Cernicchi”: Il Maggiordomo – Stefano Tosi, Cameriere – Alessandro Luconi, Giardiniere – Claudi Martelli, Le Cameriere – Giulia Biccheri, Lorena Edera, Valentina Panfili, Marta Urbani e Anna Pizzichelli.
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