Festival del Medioevo 2019 dai grandi numeri: 120 appassionanti lezioni di storia, tutte gratuite e a ingresso libero e decine di appuntamenti collaterali (fiera del libro medievale, focus su miniatori e calligrafi, mostre, spettacoli, visite guidate, rievocazioni e attività didattiche).
Donne. L’altro volto della Storia è il tema della manifestazione, in programma a Gubbio dal 25 al 29 settembre.
RIEVOCATORI DELL’UMBRIA Da segnalare un appuntamento di particolare importanza: La Scuola dei rievocatori, che a partire dall’edizione 2019, diventerà un appuntamento fisso all’interno del programma del Festival del Medioevo. L’evento, previsto nel pomeriggio di sabato 28 settembre 2019 nel refettorio del monastero di San Francesco, è organizzato dall’Associazione Festival del Medioevo con il patrocinio dell’Aurs, l’Associazione Umbra Rievocazioni Storiche, che riunisce le rievocazioni storiche di quaranta città dell’Umbria.
Obiettivo dell’iniziativa, alla quale collabora l’antica Università dei Sarti di Gubbio, è quello di valorizzare il confronto scientifico all’interno del mondo delle rievocazioni medievali per assicurare un indispensabile supporto di qualità all’appassionato lavoro di centinaia di associazioni e di migliaia di rievocatori, quasi sempre volontari, impegnati a far rivivere la storia e le tradizioni del loro territorio.
IL PROGETTO “ANTEPRIMA FESTIVAL” La quinta edizione di quella che è diventata la maggiore manifestazione italiana dedicata alla divulgazione storica del Medioevo, si caratterizza per l’interesse particolare riservato alla valorizzazione di tutta l’Umbria medievale: il progetto “Anteprima Festival”, sposato e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, nei primi nove mesi dell’anno, oltre a Gubbio, ha già coinvolto in appuntamenti dedicati alle peculiarità storiche del territorio, anche Bevagna, Monte Castello di Vibio, Piegaro, Passignano sul Trasimeno e Magione.
Nei giorni della manifestazione, da mercoledì 25 a domenica 29 settembre, il Festival del Medioevo proporrà al vasto pubblico di appassionati che accorre a Gubbio da ogni regione d’Italia, anche quattro visite guidate alla scoperta della storia di Montone, Giomici, Gualdo Tadino, Scheggia e Pascelupo.
LE GRANDI DONNE DELL’UMBRIA MEDIEVALE Molte le lezioni di storia con ritratti dedicati a grandi donne dell’Umbria medievale: il Festival si chiuderà con una lezione di Jacques Dalarun dedicata a Chiara d’Assisi (domenica 29 settembre).
Beatrice Del Bo affronterà il ritratto di Battista Sforza ed Euro Puletti quello di Santuccia dei Terrabotti, sconosciuta “imprenditrice della fede”.
La storica dell’arte Paola Mercurelli Salari svelerà i segreti delle donne dei Montefeltro in un appuntamento specifico dedicato al Palazzo Ducale di Gubbio, vero e proprio crocevia di poteri femminili.
Ma ci sarà tempo anche per raccontare, grazie alla storica Marina Montesano, le vicende delle streghe Matteuccia da Todi e Bastola di Gualdo e per parlare con Lia Celi e Andrea Santangelo de “Le due vite di Lucrezia Borgia”, che alla fine del Quattrocento fu nominata governatrice di Spoleto, da suo padre, il potente e discusso papa Alessandro VI.
Protagonisti del Festival del Medioevo saranno i maggiori medievisti italiani e europei insieme a saggisti, scrittori, scienziati, architetti e giornalisti. Fra loro anche autorevoli intellettuali umbri insieme a docenti dell’Università di Perugia, da Patrizia Bertini Malgarini, direttore del Dipartimento di Scienze umane della Università Lumsa, impegnata a coordinare l’incontro su “La scrittura delle donne” alla medievista Maria Grazia Nico Ottaviani, che insieme a Maria Teresa Guerra Medici terrà una lezione dedicata ai rapporti tra “Madri e figlie”.
“La Madonna del parto, anatomia di un capolavoro” è il titolo dell’incontro dedicato alla famosa opera di Piero della Francesca di Francesco Federico Mancini, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Perugia.
La lezione “Paleografia al femminile” vedrà protagonista il grande storico Attilio Bartoli Langeli.
Cristina Galassi, docente di Storia della Critica d’Arte nell’ateneo perugino, parlerà de “Le visioni di Santa Brigida e l’iconografia cristiana”.
Franco Ivan Nucciarelli si occuperà delle vicende di Giulia Farnese, considerata la donna più bella del suo tempo. Andrea Margaritelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura, racconterà invece la storia di “Thadea, la figlia segreta dell’imperatore”. La medievista Sonia Merli tratteggerà i ritratti storici di Giovanna La Pazza e Margherita d’Austria. E Gianfranco Cesarini, presidente della Fondazione Giuseppe Mazzatinti e del Club per l’Unesco di Perugia-Gubbio, intratterrà il pubblico su “Le Ménagier de Paris”, un’opera singolare, centrata sulle amorevoli istruzioni di un attempato marito del XIV secolo per la giovanissima moglie.
STRAORDINARIA ESPOSIZIONE DI UN’OPERA DEL PINTORICCHIO Grazie a un prestito della Fondazione Giordano, nei giorni del Festival e anche oltre, da venerdì 27 settembre a domenica 6 ottobre, nel Museo civico del Palazzo dei Consoli verrà esposto il “Bambin Gesù delle Mani”, una straordinaria ed enigmatica opera del Pintoricchio, rimasta ignota per quasi cinquecento anni. Prezioso frammento di un affresco scomparso, concepito tra il 1492 e il 1494 per volere di Rodrigo Borgia, salito al soglio di Pietro con il nome di Alessandro VI, l’opera racconta i segreti delle stanze vaticane e la storia di Giulia Farnese, la bellissima “sposa del papa”. Al meraviglioso dipinto e alla figura del Pintoricchio è dedicato anche un appuntamento speciale nella Sala Trecentesca del Comune di Gubbio, che verrà concluso da una lezione dello storico dell’arte Claudio Strinati (venerdì 27 settembre).
Il Festival del Medioevo gode dei patrocini scientifici della Treccani, del Ministero dei Beni Culturali, dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (Isime), della Società Italiana Storici Medievisti (Sismed), della Società degli Archeologi Medievisti Italiani (Sami), del Centro Studi Longobardi, del Pontificio Consiglio della Cultura in Vaticano e della Fondazione Giancarlo Pallavicini.
Altri patrocini istituzionali sono assicurati dalla Regione Umbria e dalla Regione Lombardia.
Partners per il settore didattico sono la Fondazione Giuseppe Mazzatinti e l’Università Lumsa.
La RAI, con RAI Cultura e i canali RAI Storia e RAI Radio3 è il principale media partner della manifestazione, insieme alle riviste di divulgazione storica MedioEvo e Archeo.
Collaborano in modo stabile con il Festival del Medioevo anche Italia Medievale, portale web impegnato da molti anni nella promozione del patrimonio storico e artistico del Medioevo italiano, MediaEvi, pagina Facebook specializzata nell’analisi dei cosiddetti medievalismi, Feudalesimo e Libertà, fenomeno social di goliardia e satira politica, il sito e la casa editrice Enciclopedia delle donne, un’opera collettiva sul web che raccoglie le biografie di donne di ogni tempo e paese e Radio Francigena, la voce dei cammini.
Sostengono la manifestazione il Comune di Gubbio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il Gruppo Azione Locale Alta Umbria (GAL) e la Camera di Commercio di Perugia.
Tra gli sponsor principali Colacem, Fondazione Pallavicini, Banco Desio, Visit-Emilia, Città di Lucca, Metalprogetti, Fondazione Mazzatinti, Tecla, New Font, Università dei Muratori di Gubbio e BCC di Pergola e Corinaldo.
Il sito della manifestazione e la relativa pagina Facebook @FestivalDelMedioevo (più di 50mila followers) sono gli indirizzi online dedicati alla divulgazione storica del Medioevo più visitati in Italia (www.festivaldelmedioevo.it).
ufficiostampa@festivaldelmedioevo.it
Condividi