SINDACO STIRATI: ‘8 MARZO’ GIORNATA DI FESTA NON SOLO CELEBRATIVA MA IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA PER UN REALE RISPETTO DELLE DONNE

07/03/2019

In occasione della  ‘Festa della Donna’, il  sindaco Filippo Mario Stirati augura a tutte le  donne, concittadine e dipendenti comunali,  di vivere la ‘Festa della Donna’  non solo come celebrazione e svago  ma  come impegno per una riflessione reale sulle tante problematiche ancora aperte:  «  Se da un lato celebriamo la ‘Giornata dell’8 marzo’,  come  memoria  del tragico rogo  del 1908 a New York  in cui  129 operaie  morirono bruciate  a seguito di uno  sciopero,   dall’altro l’invito che rivolgo è quello di  vivere questa ricorrenza in maniera non retorica ma con impegni precisi e azioni concrete, soprattutto per riflettere su alcuni fenomeni allarmanti di recrudescenze  violenza.  Un plauso  va alla Commissione  Pari Opportunità di Gubbio,  alla presidente Rita Pagnozzi, al comitato e direttivo, per aver saputo interpretare i segnali  contemporanei  con un programma ricco e intenso di appuntamenti e incontri,  rivolto all’intera cittadinanza a dimostrazione che lo svago e la riflessione,  il divertimento,  la solidarietà, l’impegno possono andare di pari passo. Occorre però essere consapevoli che alcune dinamiche cruente  contro le donne, episodi ripetuti e allarmanti di violenza non solo fisica ma anche psicologica, strupri, uccisioni, proclami antifemministi,  rischiano di far precipitare la società civile indietro di decenni. L’attenzione va tenuta alta per difendere le conquiste raggiunte  dalle donne nel mondo Occidentale, le loro consolidate  capacità elaborative e intellettuali  in vari  campi, da quelli scientifici e tecnologici a quelli sportivi, politici e  organizzativi. Né  si  può ignorare   quella parte di  mondo dove ancora la mancanza di democrazia e di diritti  nega ogni dignità ai più deboli,  relegando la figura della donna in una inaccettabile inferiorità,  fisica e morale.  E soprattutto bisogna respingere con fermezza e determinazione, l’escalation di una posizione che prova a minare i diritti acquisti,  delineando una concezione femminile ad uso e consumo di una inconcepibile visione maschilista che ancora vede la donna come proprietà e possesso.  A tutto questo, donne e uomini dobbiamo opporci, a baluardo della democrazia e dei rispetto della persona ».

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021