Il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Alessia Tasso replicano al comunicato inviato dalle ‘famiglie della zona della discaria di Colognola’: « Abbiamo letto con stupore quanto espresso dalle ‘famiglie della zona della discarica di Colognola’. Lo riteniamo ingeneroso rispetto alla leale e sincera collaborazione che abbiamo dimostrato nei loro confronti e che ha portato ad un dialogo continuo e costruttivo, e al raggiungimento di risultati importanti. L’indennità di ‘disagio ambientale’ non è una ‘mancia’, è un atto di dignità e giustizia; sono risorse che abbiamo preteso e ottenuto con un lavoro che doveva già essere stato realizzato da decine di anni. Non capiamo perché invece di ‘fare le pulci’ a noi, non vengono chieste spiegazioni alle ammnistrazioni che ci hanno preceduto! La strumentalizzazione politica appare evidente. La nostra amministrazione è stata la prima ad aver accantonato risorse per la chiusura della discarica. Altri non lo hanno fatto. Ci troviamo a dover affrontare la fase ‘post mortem’, per la quale non ci sono sufficienti risorse a disposizione, situazione che abbiamo cercato di risolvere seriamente, chiedendo alla Regione Umbria la possibilità di aumentare i volumi autorizzati, al solo fine di avere fondi per chiudere l’impianto, e non per ‘fare cassa’. Altri lo hanno invece fatto in passato. La stessa questione dei cattivi odori è stata amplificata in maniera evidente solo negli ultimi tempi, ed è stata affrontata con un massiccio utilizzo di ‘deodorizzanti’ al punto da aver modificato la composizione chimica del percolato e averci costretto a ingentissime spese per il suo trattamento. Non accettiamo questa ricostruzione della realtà falsata, infarcita di strumentalizzazioni politiche e ci teniamo ad invitare i cittadini a non prestare il fianco a manipolazioni politiche, che non aiutano a inquadrare e definire i problemi e nemmeno a risolverli. La discarica esiste da decine di anni, e noi amministriamo solo da 4: non è pensabile che in un mandato si possano risolvere definitivamente problematiche che si trascinano da moltissimo tempo. Evidentemente la situazione è molto più complicata e complessa di quanto si voglia far credere ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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