SINDACO STIRATI: MANTENIAMO IMPEGNO A FAVORE DELLA FORMAZIONE E DI NUOVA OCCUPAZIONE PER I GIOVANI NEL SETTORE TESSILE

28/06/2018

E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 26 giugno, l’Ordine del Giorno su ‘INDIRIZZO MODA IPSIA’, presentato come argomento urgente.   Il sindaco Filippo Mario Stirati esprime soddisfazione per questo impegno politico- istituzionale, mantenuto dopo un incontro che aveva accolto le sollecitazioni arrivate dal mondo dell’imprenditoria. Erano state chieste  azioni utili a sostenere e rispondere alle necessità del settore  tessile e abbigliamento cui fanno capo diverse imprese locali,  che coralmente hanno segnalato  la carenza di figure professionali specializzate e qualificate,   capaci di coadiuvare le aziende nel loro percorso di crescita.  Si tratta in particolare di ‘Sartoria eugubina’,  ‘Gubbio produce services’, ‘Ti Style IT’,  ‘Hobby Moda’.  « Il voto unanime del  Consiglio Comunale è un bel segnale a favore di un dato positivo e in controtendenza  – afferma il sindaco Stirati –  rispetto alle dinamiche del territorio, dello sviluppo del  settore  abbigliamento che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante.  Ci stiamo impegnando,  con strumenti di programmazione  ed altro,  per ridare lustro a professionalità e competenze che vengono sottostimate ma che rappresentano invece un’ottima opportunità occupazionale in un territorio dove le percentuali di disoccupazione sono molto alte.  L’importanza del settore è legata  non solo  alla sua storia  ma anche  alla  sua interessante attualità. Sono circa  150 gli addetti  impiegati,  prevalentemente  personale femminile che registra notoriamente maggiori difficoltà nel mondo del lavoro. Il sostegno ai soggetti coinvolti, aziende e scuola, sarà attivato anche  con il ruolo della cabina di regia regionale, sul settore formativo e nel vertice tematico delle Aree Interne, che vede Gubbio comune capofila ». 

Questo il testo approvato dal Consiglio Comunale: 

“ Alla luce dei recenti incontri con le forze imprenditoriali locali che hanno fatto emergere un dato positivo, e in controtendenza rispetto ad altre dinamiche territoriali, del settore abbigliamento che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante e qualificato;  avendo l’amministrazione comunale aperto un tavolo tematico con le aziende interessate e il mondo della scuola per provare a saldare la richiesta di nuove figure professionali qualificate, al fine di incrementare l’occupazione del nostro comune e, al tempo stesso, di evitare che le aziende stesse si trovino a limitare la propria possibilità di espansione;  atteso che le aziende eugubine lavorano per firme appartenenti a quanto di meglio esiste nel mondo della moda e dell’abbigliamento ed operano con alti standard in ogni fase del processo produttivo;  valutato che la nostra offerta scolastica presenta, nell’ambito dell’Ipsia, il corso “Produzioni industriali artigianali – tessile e abbigliamento” i cui diplomati hanno le competenze richieste dalle aziende e sono formati nei processi di progettazione, produzione, assemblaggio e commercializzazione dei prodotti artigianali industriali del settore tessile e abbigliamento;  considerato che l’indirizzo “Moda” dell’Ipsia è oggetto dallo scorso anno di una importante azione di riqualificazione e potenziamento atta a dare una corretta percezione del percorso formativo ed educativo delle allieve iscritte, determinando la presenza di ragazze fortemente motivate ma non in numero sufficiente per ottenere dall’Ufficio Scolastico Regionale una prima classe per il corso “Moda”;  dal momento che la Scuola, unitamente all’Amministrazione comunale, con il sostegno delle aziende, ha chiesto in via subordinata una prima classe articolata in seno alla quale i diciassette iscritti (7 corso moda, 10 corso elettrici) possano svolgere insieme le materie comuni ed articolare le discipline di indirizzo con il risultato di consentire alle iscritte attuali il conseguimento della qualifica e del diploma specifico relativo al corso “Tessile e Abbigliamento” senza il rischio della cancellazione di questa possibilità formativa sul territorio; avendo l’Ufficio Scolastico Regionale precluso anche questa seconda possibilità nonostante l’attivazione di questa prima classe articolata possa avvenire a costo zero, essendoci docenti titolari di cattedra nelle discipline di indirizzo, si sollecita da parte dell’autorità scolastica competente una positiva riconsiderazione di questa scelta proprio in vista di un proficuo e virtuoso rapporto tra processi formativi e opportunità occupazionali tenendo conto che il settore tessile e dell’abbigliamento occupa in questo momento 150 addette dando una risposta positiva alla richiesta di lavoro  di qualità e al femminile”.  

 

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21/12/2021