SULLE ORME DEL MINIATORE ODERISI ANCHE I RAGAZZI DEL LICEO ‘G. MATTATINTI’ NELLA MOSTRA ‘GUBBIO AL TEMPO DI GIOTTO’ CON IL RIFACIMENTO DI PAGINE DEI CORALI DI S. PIETRO, S. DOMENICO E CURIA VESCOVILE

30/06/2018

Un’importante operazione che lega passato e futuro, nell’ambito della mostra  “GUBBIO AL TEMPO DI GIOTTO –  TESORI D’ARTE NELLA TERRA DI ODERISI”,  è quella realizzata dagli studenti del Polo Liceale ‘G, Mazzatinti’, indirizzo Artistico,  con il progetto di ‘Arte Libro unaluna’,  che esporranno all’interno del Palazzo dei Consoli nelle Sale dell’Archeologica in via Gattapone, il rifacimento di alcune tra le più belle pagine dei Corali di S. Pietro e S. Domenico (che si trovano all’Archivio di Stato) e della Curia Vescovile.  «  Sulla base di una convenzione con il Comune, è  un percorso che stiamo facendo da alcuni anni  – spiega la dirigente Maria Marinangeli – e ci porta nel cuore della storia di Gubbio, delle sue radici per sperimentare nuovi traguardi.  Grazie ad ‘Arte Libro unaluna’  e ad Anna Buoninsegni, anima di tante idee culturali, ci siamo immersi nello studio dei libri liturgici realizzati dagli amanuensi, belli ma poco conosciuti e per la prima volta saranno esposti insieme, in una carrellata di tracce, note, pigmenti e foglia d’oro, per restituire la suggestione materica di pagine mirabili, che allora erano vita quotidiana ».  Gubbio, dunque, ‘città della miniatura’ è un viaggio nella storia e nella tradizione artigiana, alla scoperta della bellezza  di ‘antichi mestieri per nuovi lavori’. La guida ideale è la  leggendaria figura del miniatore ‘Oderisi da Gubbio’, immortalato da Dante nei celebri  versi della ‘Divina Commedia’.  Grazie al sostengo e alla collaborazione di uno dei soci fondatori di ‘Arte Libro unaluna’, l’imprenditore Fernando Barbetti, l’occasione offrirà non solo l’esposizione dei rifacimenti di circa 28 pagine miniate e uno ‘scriptorium’ dove si cimenteranno maestri e allievi nell’arte degli amanuensi, ma anche  l’esposizione  dell’ OPERA  UNICA  ”DIVINA COMMEDIA SECONDO CECCO BONANOTTE’ che fu realizzata  nel 2000,  su  progetto di  Alessandro Sartori.   L’opera,  ospitata dalla Biblioteca Sperelliana,   è  stampata  a caratteri mobili  in  9 fogli in  carta di cotone fatta a mano delle Cartiere Miliani,  con interventi dell’artista Cecco Bonanotte.  I fogli   sono inseriti  in teche di legno intarsiato dell’ebanisteria  ‘Fratelli  Minelli’ in Gubbio.

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021