Viale della Rimembranza, il Rotary Gubbio dona alla città un progetto di mappatura e classificazione

Stirati: ”Da quei nomi scritti sugli alberi un auspicio di pace e non violenza per il mondo intero”
26/03/2024

Consegnato questa mattina al sindaco un progetto sullo stato di conservazione delle alberature e delle targhette intitolate ai caduti della Grande Guerra

GUBBIO (26/03/2024) – Una via che custodisce la memoria della città, con circa 400 piante e altrettante targhette che ricordano uno ad uno i caduti eugubini della Grande Guerra: Viale della Rimembranza, già Viale Vittoria Accoromboni, dal maggio del 1924 racconta una triste pagina di storia eugubina, il cui ricordo, sebbene doloroso, va custodito, curato e protratto. Ben lo sa il  Rotary Club Gubbio, che,  in collaborazione  con il Comune, questa mattina ha presentato a Palazzo Pretorio un progetto di rilevamento e classificazione delle alberature di Viale della Rimembranza che lo stesso Rotary ha donato alla città.

Una storia che nasce da lontano, come ha spiegato Massimo Bastiani, Presidente Commissione Progetti del Rotary: “L’idea di istituire in Italia parchi e viali della Rimembranza risale al 1922, con il  sottosegretario alla Pubblica Istruzione Dario Lupi: il 27 dicembre 1922 venne inviata a tutti i provveditori agli studi una circolare nella quale si prevedeva che per ogni caduto della Grande Guerra dovesse essere piantato un albero in tutte le città, paesi, borgate, in modo che i giovani fossero educati al ricordo e al rispetto dei caduti. Si avviò così il più importante progetto di verde urbano della nostra storia, che portò in pochi anni alla piantumazione di oltre 500.000 alberi nei circa 2000 parchi e viali realizzati”.

Il presidente del Rotary Club Gubbio Massimo Angeli ha sottolineato l’impegno, nel tempo, espresso dallo stesso Rotary a tutela del Viale eugubino: “Il Rotary Club Gubbio, in coerenza con lo spirito che lo anima, ha posto sempre grande attenzione al territorio e alla città, organizzando e sostenendo molteplici iniziative volte alla promozione culturale della comunità, alla valorizzazione del suo patrimonio storico, artistico, culturale. Diversi sono stati negli anni gli interventi realizzati per far conoscere e valorizzare il Viale della Rimembranza, a partire dal giugno del 2003 con l’inaugurazione della scultura in bronzo opera dell’artista eugubino Nello Bocci fino all’inizio dell’estate del 2021, quando, a seguito di un progetto presentato a Comune e Sovrintendenza, si è predisposto un primo reintegro delle piante attualmente mancanti con la messa a dimora di due piante di leccio donate dal Distretto Rotary 2090, con il Governatore Gioacchino Minelli”.

E con lo stesso Governatore Minelli, intervenuto in conferenza stampa, nell’ambito dell’iniziativa “City Angels” è stato effettuato il rilevamento e la classificazione delle alberature del Viale che ha messo a disposizione borse lavoro assegnate a 16 giovani tra i 17 e i 20 anni e che oggi, grazie al rilevamento effettuato da quelle ragazze quei ragazzi, mette a disposizione della città una carta in formato GIS che consente di avere una rappresentazione grafica sullo stato di conservazione delle alberature e delle targhette intitolate ai caduti.

Nel ringraziare il Rotary Club Gubbio e tutte le ragazze e i ragazzi che si sono presi cura di classificare e mappare le alberature, il sindaco Filippo Stirati ha sottolineato la valenza altamente simbolica, e non solo, del Viale della Rimembranza: “Ogni albero ricorda a ciascuno di noi cosa è successo ai nostri antenati negli anni della Grande Guerra, e ancor più ci ricorda che quella guerra, così come ogni altra guerra, è una barbarie, sempre, un atto di follia efferata che nasce dall’idea malsana dell’imposizione di principi terrificanti, che vanno sotto il nome di violenza, prevaricazione, soprusi. Il tema della memoria è fondamentale per rigenerare le nazioni, specie in un momento in cui le lancette delle storia sembrano essere tornate indietro, in Europa e non soltanto. I semi della pace, della democrazia, della convivenza civile restano più che mai in primo piano: l’auspicio è che i nomi scritti su quelle targhette possano continuare a lanciare un grande messaggio di non violenza, perché si possa guardare al futuro avendo ristabilito un clima di rapporti pacifici tra tutti gli Stati”.

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Ultimo aggiornamento
26/03/2024