VICE SINDACO CECCHETTI PRESENTE ALLA MOBILITAZIONE DI PROTESTA DI IMPRESE E LAVORATORI PER PERUGIA – ANCONA

07/03/2019

La vice sindaco Rita Cecchetti ha partecipanto questa mattina giovedì 7 marzo,  in rappresentanza del Comune di Gubbio, alla manifestazione di protesta e di sensibilizzazione istituzionale, promossa dal  COORDINAMENTO IMPRESE  CREDITRICI  DELLA ASTALDI  danneggiate dalla crisi  e dai lavoratori impegnati per la  realizzazione  della Quadrilatero  SS76.  La mobilitazione nasce dai  mancati pagamenti degli interventi  effettuati  per  circa  60 milioni di euro,  per lavori eseguiti ma non pagati sulla Perugia-Ancona.  Il Comitato di Coordinamento delle 30 imprese creditrici umbro-marchigiane   ha invitato  a partecipare all’evento le  Regioni Umbria e Marche,  i Parlamentari e le Istituzioni Locali dell’Umbria e delle Marche (Province, Sindaci delle aree interessate, Associazioni di categoria e Organizzazioni sindacali dei lavoratori).  La manifestazione ha preso avvio con un corteo di TIR e mezzi di lavoro  ed è  poi proseguita  nella  Sala Consiliare dell’Unione Montana dell’Esino-Frasassi a Fabriano con una pubblica assemblea. « Siamo fortemente determinati a sostenere tutte le azioni  – commentano  il sindaco Filippo Mario Stirati  e la vice sindaco Cecchetti – che consentano in tempi brevi di riprendere i lavori sulla SS76 e trovare una soluzione per i mancati pagamenti.  Il  completamento dell’infrastruttura viaria Perugia – Ancona è di importanza strategica per  far uscire definitivamente dall’isolamento l’eugubino – gualdese  e  per  lo sviluppo dei collegamenti in  una vasta area dell’Italia centrale.  Esprimiamo il massimo  impegno e la piena solidarietà ai  soggetti coinvolti,  alle imprese, ai lavoratori e alle loro famiglie,  affinché si giunga in tempi rapidi alla risoluzione di una situazione che sta mettendo a rischio il futuro di decine di aziende e di piccoli imprenditori, imprese edili,  autotrasportatori,  terzisti e sub fornitori del nostro territorio.  Governo, Anas, Quadrilatero e Istituzioni hanno il dovere morale,  ancora  prima che giuridico,  di trovare una soluzione per i mancati pagamenti e di salvaguardare chi con onestà e sacrificio ha svolto il proprio lavoro e non è stato pagato, evitando il rischio di fallimento delle aziende  ».

 

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21/12/2021